Bancomat, aumentano le commissioni per prelevare i soldi: chi dovrà pagare di più

La Bancomat spa ha proposto un nuovo metodo di commissione che danneggerebbe fortemente i clienti delle banche che intendono prelevare soldi allo sportello: i dettagli 

La Bancomat spa, proprietaria dei più importanti istituti di credito che gestisce i circuiti Bancomat e Pagobancomat ha proposto un nuovo sistema di commissione.

Bancomat
Bancomat (Fonte: Pixabay)

Esso dovrebbe applicarsi a coloro che prelevano denaro contante presso gli sportelli Atm di banche di cui non si è clienti. Tra circa due mesi, il 29 aprile, l’Antitrust dovrà decidere se accettare o meno tale proposta. Si parla di circa 150 milioni di operazioni all’anno per un totale di 500 milioni di prelievi complessivi. La proposta intende far pagare a tutti per queste operazioni di prelievo dove non si è clienti una commissione fino a 1,5 euro massimi.

Nel dettaglio la nuova proposta della società Bancomat

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Bancomat (Fonte: Pixabay)

Attualmente il consumatore che preleva presso uno sportello automatico di una banca diversa dalla sua deve versare una commissione soltanto se previsto dal contratto. L’importo, in genere, è disciplinato dal contratto ed è noto al cliente. Talvolta, inoltre, il cliente può avere a disposizione un certo numero di prelievi gratuiti. In ogni caso, la banca che emette la carta con l’attuale sistema deve riconoscere alla banca proprietaria dello sportello Atm una commissione interbancaria fino a 49 centesimi di euro per ogni prelievo.

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Bancomat spa ha proposto una commissione con un importo massimo di 1,5 euro su tutto il territorio nazionale. Allo sportello, il costo del prelievo sarà visibile al cliente sul display  prima di eseguirlo e potrebbe decidere se procedere o meno. Inoltre, sarà disponibile anche un’app gratuita che permette di trovare l’Atm più conveniente vicino a dove ci si trova. Tuttavia, le associazioni dei consumatori ritengono che così facendo ci sia il rischio che poi tutte le banche facciano pagare la commissione applicando il prezzo massimo possibile.

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Secondo l’associazione, tale iniziativa penalizza maggiormente i clienti di banche poco diffuse sul territorio e che hanno, di conseguenza, meno sportelli a disposizione. Inoltre, anche le banche totalmente online, non essendo forniti spesso di sportelli Atm sul territorio, sarebbero parecchio danneggiate. I loro cliente, infatti, dovranno andare incontro a spese aggiuntive per il prelievo in contanti. Per finire, c’è il pericolo che molte persone che oggi non pagano alcuna spesa per il prelievo in contante si trovino obbligate a dover versare sempre e comunque una commissione.

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