Bonus facciate: cosa rischi se poi non effettui i lavori?

Bonus facciate, l’agevolazione consiste in una detrazione del 90% delle spese: ma cosa si rischia se non si effettuano i lavori?

Il Bonus facciate è un’agevolazione fiscale che consiste in una detrazione d’imposta del 90% delle spese sostenute nel 2020 e nel 2021. La detrazione scende invece al 60% se si tratta di spese sostenute nel 2022. L’agevolazione riguarda interventi finalizzati al recupero o restauro della facciata esterna degli edifici esistenti in determinate zone, di qualsiasi categoria catastale, compresi gli immobili strumentali.

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Tutto quello che c’è da sapere sul bonus facciate (Pixabay)

Il bonus facciate fornisce una detrazione al 90% sui lavori di ristrutturazione delle facciate degli edifici. Molti hanno pagato entro il 31 dicembre 2021 la fattura anticipata del fornitore anche se i lavori non erano ancora iniziati. Tutti coloro che hanno già pagato avranno comunque diritto alla detrazione massima, ma cosa succede in caso di lavori non completati? Scopriamo di seguito cosa accade nel dettaglio se non vengono effettuati i lavori per cui è stato ottenuto il bonus facciate.

Bonus facciate, i rischi se non si effettuano i lavori

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Bonus Facciate, cosa si rischia se non si effettuano i lavori (Pixabay)

I lavori ammessi nel bonus facciate comprendono interventi sulle strutture opache della facciata, su balconi oppure ornamenti e fregi, compresi anche quelli che richiedono solo pulitura o tinteggiatura esterna. Il bonus non spetta in caso di interventi sulle facciate interne dell’edificio, se non visibili dalla strada o da suolo a uso pubblico. Possono usufruire dell’agevolazione tutti i contribuenti, residenti e non residenti in Italia, soggetti Irpef e soggetti passivi Ires, che possiedono a qualsiasi titolo l’immobile oggetto di intervento.

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La detrazione viene ripartita in 10 quote annuali di pari importo. Non sono previsti limiti di spesa né un limite massimo di detrazione. La Legge di Bilancio 2022 ha esteso la detrazione fino al 31 dicembre 2022 ma ha ridotto l’aliquota dal 90% al 60%. Per questo motivo molti hanno pagato in anticipo per usufruire della detrazione massima.

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Per usufruire della detrazione del 90% bisognava versare un acconto del 10% all’impresa incaricata dei lavori entro il 31 dicembre 2021. Anche se i lavori non sono iniziati nel 2021 questi avranno comunque diritto alla detrazione del 90%. Ora però tutti coloro che hanno già pagato dovranno effettuare i lavori e portarli a termine. Il bonus si perde se l’impresa si dimostra inadempiente o i lavori non vengono completati. L’Agenzia delle Entrate potrebbe anche applicare interessi e sanzioni.

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