Bollo auto: ciò che c’è da sapere per il 2022. In questi casi si rischia grosso

I proprietari di un’autovettura con assicurazioni hanno l’obbligo di pagamento del bollo auto: tutto quello che c’è da sapere per il 2022

Il bollo auto, spesso conosciuto anche come “calcolo della tassa regionale automobilistica” è un tributo regionale il cui pagamento è dovuto da tutti i possessori di un’auto indicati dal Pubblico Registro Automobilistico.

bollo auto 2022
Novità importanti per quanto riguarda l’assicurazione auto (Pixabay)

L’importo da versare è determinato dalla normativa comunitaria sulle emissioni inquinanti presente sulla carta di circolazione. È obbligato al pagamento del bollo annualmente chiunque risulti proprietario di una o più vetture provvisti di assicurazione, a prescindere perciò dal fatto che l’automobile circoli o meno.

L’importo da pagare varia dalla potenza della vettura in kW oppure in cavalli e dal suo impatto ambientale. Ogni regione italiana possiede dei parametri di riferimento, perciò il costo del tributo da versare può cambiare da anno in anno e da una regione all’altra.
Consultando il sito dell’Aci o dell’Agenzia dell’Entrata potremo controllare quanto dovremmo pagare ed entro quale data. Il pagamento del bollo auto può essere effettuato presso un ufficio postale, l’ACI, un’agenzia di pratiche automobilistiche, le tabaccherie Lottomatica e in alcune regioni anche online. Negli ultimi due anni il Governo ha apportato numerose proroghe e sospensioni per il bollo auto, a causa dei vari lockdown scattati. Per il nuovo anno non è prevista alcun tipo di agevolazione.

Bollo auto 2022: le sanzioni in caso di mancato pagamento

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Assucurazione auto (Pixabay)

La legge numero 157/2019 disciplina le ipotesi di mancato pagamento del bollo, prevedendo i termini del ravvedimento operoso oltre i 12 mesi. Dunque, il titolare del veicolo ha l’obbligo di versare una somma aggiuntiva a titolo di contravvenzione pari a 4,29% se il saldo avviene entro 12 mesi o del 5% se il tributo viene versato oltre i 2 anni dalla scadenza.

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Coloro i quali non procedano al pagamento, nei tre anni successivi, rischiano la cancellazione dal Pubblico Registro Automobilistico (PRA) con conseguente ritiro della carta di circolazione e della targa della vettura. Nel caso in cui la tassa sia già scaduto il 31 dicembre 2021, il tempo utile per pagare il bollo va dall’1 al 31 gennaio 2022.

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Qualora, invece, la scadenza è fissata per fine gennaio, il bollo va versato entro il termine di febbraio, e così via per i mesi successivi. Infine, l’Agenzia delle Entrate si occuperà di eventuali inadempienze. Alcuni soggetti, però, non hanno l’obbligo di pagamento, ossia:

  • Coloro che sono in possesso di una macchina d’epoca
  • I proprietari di auto adibite al trasporto di disabili
  • I titolari di auto elettriche

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