Fuorigrotta, agguato tra la folla di Natale: sparato il boss Vitale Troncone

Agguato tra la folla di Natale a Fuorigrotta, con i sicari che sparano al boss Vitale Troncone dinanzi al suo bar: spari tra la folla.

Ercolano
Spari in pieno giorno nella periferia occidentale di Napoli (Via Screenshot)

Grande paura tra i cittadini ai Fuorigrotta, dove dei sicari hanno raggiunto il boss Vitale Troncone sparandolo al volto con l’intento di ucciderlo. Il 53enne è ritenuto dagli inquirenti a capo di uno dei gruppi di camorra che si contendono l’egemonia sull’area flegrea. Inoltre la stessa zona è contesa da due clan, che rischiano di scatenare una vera e proprio guerra di Camorra. L’uomo è stato trasportato d’urgenza all’ospedale San Paolo.

Secondo le prime indiscrezioni, i sicari hanno agito intorno alle ore 11, incuranti dei cittadini innocenti che erano in giro per compiere gli ultimi acquisti in vista di Natale. I carabinieri stanno cercando di ricostruire la dinamica, ma il colpo sarebbe partito dopo la segnalazione di uno specchiettista che ha indicato la presenza dell’obiettivo. In queste ore quindi le Fiamme Argento sono a lavoro per indagare sul pericoloso raid.

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Fuorigrotta, sparato il boss Vitale Troncone: si teme la guerra tra clan

Gaetano Guarino
Il colpo eseguito nel napoletano (immagine di repertorio)

Secondo gli inquirenti l’agguato a Vitale Troncone potrebbe rientrare agli scontri tra i clan Troncone e Baratto, che da mesi si contendono l’Area Flegrea. La faida continua da anni, con i clan che si contengono il territorio sia del Rione Traiano che del quartiere Fuorigrotta. Il primo episodio risale a marzo 2020, nello stesso periodo in cui fu scarcerato il boss Vitale Troncone. In quell’occasione fu colpito Gaetano ‘Sfilatino’ Mercurio, dinanzi alla sua abitazione.

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Un anno dopo il 15 marzo 2021, il secondo omicidio. Infatti cadde dopo un agguato un commerciante di 77 anni di nome Antonio Volpe, genero del boss Antonio Bianco “Cerasella”. Inoltre l’uomo era ritenuto uomo di vertice dei Baratto-Bianco di Fuorigrotta. Inoltre nelle ultime settimane sono diversi gli episodi che si sono verificati in strada come stese ed intimidazioni indirizzate proprio ai parenti di Volpe e Troncone. I carabinieri quindi temono che si possa scatenare una nuova guerra di Camorra per quanto riguarda l’Area Flegrea.

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