La puntata di 4 ristoranti tra sputi e capelli nel piatto: parla il ristoratore

La puntata di 4 ristoranti tra il caos generato da sputi e capelli nel piatto: parla il ristoratore che risponde alle critiche.

4 ristoranti
Alessandro Borghese conduce 4 ristoranti (foto Instagram)

È scoppiato il caos attorno alla puntata di 4 ristoranti che ha visto coinvolti i locali dell’Astigiano. Al centro delle accuse c’è il ristoratore Fabio Fassio, il primo ad essere esaminato nel cooking show condotto da Alessandro Borghese. Da quello che si è visto nel corso della puntata del programma c’è stato un acceso scontro verbale e l’atteggiamento di Fassio è stato duramente condannato sui vari social. Il proprietario dell’osteria La signora in rosso è stato intervistato da Fanpage.it e ha raccontato la sua versione dei fatti. In particolare il ristoratore ha toccato la questione del capello finito nel piatto della collega Manuela Scavino, titolare dell’Enoteca Gastronomica Civico 15, e quella degli sputi.

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4 ristoranti, il ristoratore risponde alle critiche

Alessandro Borghese
Lo chef Alessandro Borghese (Getty Images)

Sul capello che la Scavino ha trovato nel piatto, Fabio Fassio si è giustificato dicendo: “Quando il piatto arriva a tavola la signora si accorge della presenza del capello, che comunque non era nella pietanza, ma sul bordo del piatto. Come ci è finito? Onestamente non lo so, ma io sono calvo, così come il cameriere che lo ha servito ed entrambi i cuochi in cucina. La signora stessa ha ammesso che potesse anche trattarsi di un suo capello…”. Ma le critiche indirizzate a Fassio non sono finite qui. Il ristoratore ha poi giudicato le pietanze della collega Daniela Solive dell’Osteria dei fiori e a quella dell’agriturismo La Tère Ruse. Il ristoratore non solo ha detto che uno dei piatti serviti avevano il sapore di sudore di cane ma all’agriturismo La Tère Ruse ha anche sputato nel piatto che gli era stato servito.

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La risposta del ristoratore a Fanpage.it è stata chiara. “La verità è che sono stato me stesso. Sono stato il primo ad essere giudicato e si sa, il primo turno scandisce i toni dell’intera puntata. Con me sono sono stati molto severi, così ho deciso di esserlo altrettanto con loro. A La Tère Ruse ho sputato due volte, ma una sola nel piatto. In puntata non è chiaro perché hanno unito le immagini in fase di montaggio, ma il primo boccone era una lumaca semi cruda e non spurgata. Ho sentito il nervo in bocca, ho avuto un conato, è stata una reazione istintiva. La seconda volta invece si trattava del tonno di coniglio, che non ho affatto gradito, ma che ho sputato nel tovagliolo, da persona civile”.

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