Stato emergenza 2022, in arrivo la proroga: il punto sulla variante Omicron

Stato emergenza 2022, in arrivo la proroga da parte del Governo che ha preso una decisione: il punto sulla variante Omicron.

Stato di emergenza 2022
La decisione del Governo (Getty Images)

L’Italia è ormai alle prese con l’aumento dei contagi da Covid-19 ma a preoccupare ancora di più è la diffusione della variante Omicron in Europa. Proprio su questi dati si è basata la decisione del Governo che ha deciso di prorogare lo stato d’emergenza per altri tre mesi. Proprio nel corso di questo pomeriggio il Consiglio dei ministri darà il via libera. Nel dl la proroga dello stato di emergenza viene stabilita volta fino al 31 marzo 2022 “e misure connesse”. In Italia intanto sono 27 i casi di contagio da variante Omicron.

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Stato emergenza 2022, in arrivo la proroga

Stato di emergenza 2022
Proroga dello stato di emergenza (via WebSource)

Secondo i dati resi noti dall’Ecdc, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, conta 1.686 ad oggi casi di variante Omicron in 23 Paesi dell’Unione europea. Proprio nel corso della giornata di ieri è stato individuato a Siena il primo caso di variante Omicron. Il sequenziamento è stato effettuato dall’Uoc Microbiologia e Virologia dell’Azienda ospedaliero-universitaria senese su una turista della Gran Bretagna. La signora è vaccinata e asintomatica ma è stata ricoverata all’ospedale Santa Maria alle Scotte per un’altra patologia. Individuato anche il primo caso di variante Omicron in Sicilia.

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Sempre ieri a Venezia è stata sequenziata la variante Omicron su due tamponi. Appartengono a due coniugi residenti a Mira, rientrati da pochi giorni dal Sudafrica. Prima che fosse accertata la loro positività al Covid, i due viaggiatori sono stati sottoposti a quarantena, come previsto da decreto ministeriale in caso di rientro dal Sudafrica. Fortunatamente non hanno avuto nessun contatto con altre persone quando sono tornati dall’estero. La coppia è attualmente in isolamento al proprio domicilio e solo uno dei due risulta sintomatico.

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