Napoli, intercettati 10 chili di cocaina: si indaga sugli eredi di Escobar

A Palma Campania, in provincia di Napoli, i Carabinieri hanno intercettato 10 chili di cocaina purissima: indagine sui narcos eredi di Escobar.

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Uno dei panetti di droga con la svastica (via Carabinieri di Napoli)

Questa mattina i Carabinieri di Napoli hanno rinvenuto a Palma Campania 10 panetti da un chilo. Ognuno di questi panetti conteneva cocaina purissima che aveva due tratti distintivi: una banconota colombiana e una svastica. Stando alle prime indagini proprio il simbolo reso noto dai nazisti potrebbe essere un tratto distintivo di Carlos Lehder, socio di Pablo Escobar. Il carico complessivo della sostanza stupefacente ha un valore di un milione di euro.

Inoltre la sostanza era ancora da tagliare e da dividere in dosi. I carabinieri sono riusciti ad intercettare il quantitativo in quello che probabilmente è uno dei depositi della Camorra. Stando alle prime indiscrezioni il sequestro avvenne lo scorso 22 ottobre, ma solamente oggi le forze dell’ordine hanno deciso di rilasciare la notizia. Con molte probabilità quindi la sostanza proveniva direttamente dalla Colombia, con le forze dell’ordine che continuano ad indagare sul caso.

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Palma Campania, cocaina ed eroina nel comune napoletano: le operazioni

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I carabinieri a lavoro sul territorio napoletano (via Screenshot)

Il carico di cocaina dalla Colombia è stato intercettato lo scorso 22 ottobre dai carabinieri del Nucleo Investigativo a Palma Campania, in provincia di Napoli. A guidare il veicolo c’era un 37enne originario di San Giuseppe Vesuviano. L’uomo, incensurato, è stato bloccato dalle forze dell’ordine col supporto dei militari della stazione di San Gennaro Vesuviano. Successivamente le forze dell’ordine hanno perquisito il veicolo. In seguito ai controlli sono saltati fuori i dieci panetti, tutti con gli stessi simboli e quindi evidentemente parte della stessa spedizione.

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In seguito al controllo sono partite anche le perquisizioni nel comune di San Giovanni Vesuviano. L’operazione dei Carabinieri hanno portato all’arresto di Domenico Stefanelli (32 anni), incensurato e residente a Napoli nel Rione Traiano, e di Simone Bartiromo (30 anni) di Marano. I due dovranno rispondere alle accuse di detenzione abusiva di arma e ricettazione. Infatti nella loro abitazione sono state ritrovate una pistola risultata rubata e 12 munizioni calibro 9×21.

Inoltre nello stesso appartamento i carabinieri hanno rinvenuti 13 chili di sostanza da taglio, un impianto di videosorveglianza composto da 7 telecamere, diversi cellulari e tre katane. I due adesso sono al carcere di Poggioreale dopo la convalida dell’arresto nei giorni successivi.

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