DAZN, arriva il procedimento d’urgenza dell’AGCOM: ora cosa rischiano?

L’AGCOM ha avviato un procedimento d’urgenza nei confronti di DAZN. Andiamo a vedere tutti i rischi che corre la piattaforma di streaming. 

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Il logo della piattaforma streaming tedesca (via Screenshot)

L’AGCOM ha annunciato di aver avviato un provvedimento d’urgenza nei confronti di DAZN, la piattaforma streaming tedesca che ha ottenuto i diritti televisivi della Serie A per i prossimi tre anni. La decisione è arrivata in seguito ai problemi sollevati dagli abbonati e dalle associazioni, come la qualità di trasmissione e la mancaza di segnale.

Proprio l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni invita DAZN ad adottare tutti i comportamenti per rispettare gli impegni presi con gli utenti. Inoltre si chiede alla piattaforma di garantire la corretta visione del live streaming. Al tempo stesso il colosso dello streaming dovrà garantire anche un servizio d’assistenza clienti efficace ed efficiente, con un contatto diretto attraverso una persona fisica.

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DAZN, l’AGCOM prende provvedimenti: il comunicato

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La piattaforma dovrà subito correre ai ripari dopo l’avviso (via web)

Facendosi forza delle segnalazioni di utenti ed associaizoni, questa mattina l’AGCOM ha rilasciato un comunicato in cui chiede a DAZN dei provvedimenti imminenti per evitare la revoca dei diritti. Infatti all’interno dell’avviso si legge: “L’AGCOM ordina a DAZN di adottare ogni comportamento rispettoso dei diritti degli utenti adottando ogni accorgimento funzionale a prevenire i malfunzionamenti della propria piattaforma di origine del segnale televisivo trasmesso in live streaming“.

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All’interno del comunicato l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha fatto valere l’articolo 2, comma 20, lett. d della legge 14 novembre 1995, n. 48 per tutelare i clienti della piattaforma streaming. Inoltre l’AGCOM ha sottolineato che gli abbonati hanno il diritto di godere di un’esperienza di visione soddisfacente, priva di interruzioni e con adeguati standard. Quindi la piattaforma streaming dovrà correre ai ripari entro 30 giorni. Allo stesso tempo l’Autorità ha dato vita ad un nuovo procedimento per efinire i parametri di qualità dei servizi di trasmissione in live streaming delle partite di calcio.

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