Stefano Accorsi è al centro di una bufera mediatica. L’attore infatti avrebbe percepito un cachet altissimo nella realizzazione di uno spot
Stefano Accorsi è al centro di una vera e propria bufera mediatica. L’attore infatti è stato fortemente criticato per l’altissimo cachet che avrebbe percepito per la realizzazione di uno spot pubblicitario per l’Emilia Romagna. Il compenso sarebbe pari a centomila euro più Iva. Il progetto è sponsorizzato dalla Regione e ha lo scopo di far conoscere al grande pubblico le straordinarie bellezze di quei territori e delle sue preminenze.
Tuttavia la cifra ricevuta dall’attore pare abbia indignato in particolar modo i deputati del partito Fratelli d’Italia. Secondo quanto denunciato dell’esponente di Fdi Michele Barcaiulo, il Presidente della Regione Bonaccini avrebbe infatti tenuto nascosto l’ammontare del cachet. Il membro di destra ha perciò avanzato delle richieste di chiarimento nella giornata odierna in Assemblea legislativa all’assessore regionale al Turismo Andrea Corsini.
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Le accuse a Stefano Accorsi
Le accuse di Michele Barcaiuolo nei confronti di Stefano Accorsi non accennano a placarsi. L’esponente di Fdi ha rincarato la dose affermando che anche per Pausini, Delogu e Tomba e Cevoli successe la stessa cosa. “Sono tutte scelte legittime, tuttavia andrebbe fatta una pubblicità assoluta sui compensi pubblici. E invece c’è sempre una penombra inquietante su queste collaborazioni. Sulle cifre possiamo essere d’accordo o meno, ma la trasparenza è fondamentale“, ha affermato il politico.
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L’assessore al Turismo, Andrea Corsini, in Assemblea legislativa ha confermato la cifra pari a centomila euro e ha chiarito che Accorsi, nello spot, ricopre non soltanto il ruolo di protagonista, ma anche di co-autore del progetto digitale insieme a Fabio Bonifacci.
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