Il Cashback di Stato ha premiato gli italiani per incentivare le spese con moneta elettronica: cosa succederà in futuro con i rimborsi.
Dopo la sospensione da giugno ad agosto, sono partiti i primi rimborsi nell’ambito dell’operazione del Cashback. Ogni cittadino poteva ricevere il 10% di quanto speso, fino ad un massimo di 150 euro e dopo aver effettuato un minimo di 50 operazioni. Resta ancora in piedi l’operazione del Super Cashback da 1500 euro.
In questo caso sarà necessario pazientare ancora un poco, almeno fino a novembre. Sono in corso infatti le operazioni di verifica, per escludere eventuali furbetti con le loro micro-transazioni. Dall’altro, rimangono aperti i termini per proporre reclamo alle autorità competenti nel caso vengano contestate delle transazioni.
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Cashback, il bilancio di CONSAP
Nel frattempo CONSAP, Concessionaria dei Servizi Assicurativi Pubblici, stila un primo bilancio. È quest’ultima infatti ad aver diffuso i numeri dell’operazione iniziata sotto l’esecutivo Conte. Sono 6,04 milioni gli italiani che hanno beneficiato dei rimborsi per un totale di 893 milioni di euro. Molti di più coloro che hanno aderito all’iniziativa: sono quasi 9 milioni.
Questo comporta un’attivazione di 16,5 milioni di strumenti di pagamento, con 822 milioni di transazioni registrate. Oltre 161 si situano nella fascia tra i 25 e i 50 euro. Come è noto il semestre tra giugno e dicembre 2021 è stato annullato. La speranza per chi voleva aderire all’iniziativa è che tutto riparta dal 2022 per i primi sei mesi. Ma anche in questo caso sorgono molti dubbi.
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Il nuovo governo Draghi deve tener conto delle diverse forze politiche presenti al suo interno. Tra queste, molte spingono per la definitiva cancellazione. In questo caso ci sarebbe un passo indietro per una misura voluta fortemente soprattutto dal Movimento Cinque Stelle. Nelle intenzioni del precedente esecutivo si voleva coniugare la lotta all’evasione, perpetrata soprattutto con l’utilizzo di contanti, con uno strumento che potesse far risollevare l’economia. Ora però le cose potrebbero andare diversamente e il Cashback lascerebbe il posto ad un’altra misura analoga o del tutto diversa.
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