Aka7even confessa la situazione drammatica che ha vissuto quando era senza difese: “Sono finito in coma per sette giorni a causa del virus”.
Luca Marzano, aka 7even. Si presenta così su Instagram il giovane cantante uscito dalla scuola di Amici per comandare la scena musicale degli ultimi mesi. L’album d’esordio che prende il suo nome è stato certificato disco d’oro, mentre il singolo Loca è disco di platino, come il suo altro brano Mi manchi. In arrivo su tutte le piattaforme c’è la versione spagnola di Loca, cantata insieme al rapper Robledo. Un traguardo, quello di portare la sua musica anche fuori dall’Italia, sognato da sempre dal ventenne di Vico Equense: “Oggi si realizza una di quelle cose che da sempre ho desiderato: collaborare e portare la mia musica anche fuori dall’Italia”.
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L’esperienza di Amici lo ha cambiato e lo ha fatto maturare molto dal punto di vista artistico: “Un’esperienza bellissima. Pesante, anche, perché ti trovi a convivere con persone completamente diverse da te, ma questo ti porta a crescere. Senza contare del miglioramento artistico. Esci che sei l’opposto rispetto a quando sei entrato”. Da “trapperino con questo modo un po’ da latin lover” a qualcosa di diverso. Il merito è tutto della scuola di Maria De Filippi.
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Aka7even in coma per il virus: racconto drammatico
La costruzione del suo successo parte da lontano, come racconta nell’intervista concessa ai microfoni del Corriere della Sera. A partire proprio dall’esperienza che lo ha lanciato in televisione e a cui deve l’enorme successo degli ultimi mesi: “Avevo qualche timore prima di partecipare ad Amici, pensando che sarebbe stato più complicato farsi prendere sul serio. Mi sono reso conto che non è così. Ma per il resto tengo aperta ogni porta: oggi sono un artista, domani potrei scegliere di fare il meccanico”.
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Da bambino, però, è successo qualcosa. Qualcosa che forse ha cambiato l’intera visione del suo mondo. Il racconto è drammatico: “A sette anni sono finito in coma per una crisi epilettica causata da un virus che aveva attaccato il cervelletto. Ci sono rimasto sette giorni. Credo per questo di avere sette vite, come i gatti”. Il 7 è un numero che torna spesso e con ruoli decisivi nella sua vita, da qui nasce il suo nome Aka7even.
Il futuro è luminoso per questo cantautore 3.0 – come si definisce lui – che non ama le etichette. Chiamarlo rapper? Meglio di no “perché significa ancora una volta ritrovarmi imbrigliato in una definizione”, spiega il diretto interessato.
