Cashback, conto alla rovescia: come avere premio e superpremio

Cashback, gli ultimi giorni: il 30 giugno si chiude il primo semestre e da luglio partiranno i rimborsi: come fare per ottenerli

Cashback
Come avere il cashback

Il 30 giugno chiuderà ufficialmente il primo semestre del programma cashback, i rimborsi del 10% sulle spese effettuate in modo tracciabile secondo il piano che fu del precedente governo di Giuseppe Conte. Da giovedì 1 luglio partiranno i rimborsi.

Secondo i calcoli ufficiali riportati dall’app IO sono 7,86 milioni i cittadini che hanno effettuato in totale 726 milioni di transazioni. Si può ottenere un rimborso massimo di 150 euro in sei mesi per ogni acquisto senza un importo minimo. Per avere il 10% bisogna avere all’attivo 50 operazioni e sono 5,9 milioni di cittadini che hanno ottenuto questo requisito.

Ma uno dei premi più ghiotti e ambiti è quello del Super Cashback di 1500 euro. La misura riguarda i primi 100mila che effettuato più numero di operazioni ed entrare in questa classifica particolare non è per nulla facile visto che bisogna accumulare più di 689 transazioni.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> DDL Zan, le parole del relatore: “Orban lo abbiamo a casa nostra”

Cashback, quali sono le spese medie: i dati

Cashback
Foto Facebook pagina Io, l’app dei servizi pubblici

Un altro importante dato che è emerso è che le spese effettuate con carta sono mediamente di bassi importi: solo lo 0,84% è superiore al 300 euro mentre la spesa media si attesta intorno ai 35,6% mentre le speso inferiori al 5 euro sono del 16.2%.

La maggior parte delle operazioni sono state fatte per importi che vanno dai 25 ai 50 euro (il 21,4%). Il programma è previsto fino alla fine del 2022 ma da quando si è insediato il governo di Draghi a febbraio scorso si vocifera di una radicale cambiamento.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Cashback a rischio, salta tutto a causa dei “furbetti”? Gli aggiornamenti

Inizialmente si era anche parlato della sua abolizione ma di certo delle modifiche saranno apportate soprattutto per arginare il fenomeno dei cosiddetti furbetti. Non sono pochi i cittadini che per ottenere il maxi rimborso di 1500 euro hanno effettuato tante piccole operazioni anche di soli pochi euro presso lo stesso commercianti per scalare la classifica ed entrare nei primi 100mila. Una pratica comunque legale che ha però fatto storcere il naso a molti e ora si vuole modificare.

I commenti sono chiusi.

Impostazioni privacy