Salerno, piazza di spaccio in carcere: 47 misure cautelari

Salerno, piazza di spaccio in carcere: non solo droga ma anche mercato dei cellulari. Accuse anche di minaccia ed estorsione

Carcere (Getty Images)

Una vera e propria piazza di spaccio all’interno della casa circondariale di Salerno e un mercato illegale che gestiva anche i telefoni cellulari. È quanto è emerso in un’indagine della Polizia di Stato e della polizia penitenziaria – Nucleo Investigativo Centrale – coordinata dalla Procura Distrettuale locale.

Il Gip del Tribunale di Salerno ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare a carico di 47 persone. Le accuse sono di associazione a delinquere finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, minaccia ed estorsione. Alle 10.30 di questa mattina è in programma la conferenza stampa del Procuratore Giuseppe Borrelli per fornire ulteriori dettagli dell’operazione.

L’operazione di questa mattina oltre al traffico di droga dimostra – ancora una volta – l’importanza per i detenuti di possedere un telefono cellulare tanto da organizzare un vero e proprio mercato.

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Salerno come Avellino: cellulari in carcere per i detenuti

(Getty Images)

In varie case circondariale italiane operazioni della Polizia Penitenziaria hanno impedito l’ingresso dei dispositivi nelle mura carcerarie. Vari gli episodi in Campania e più in uno nel carcere di Avellino.

Uno degli ultimi tentativi risale a un mese e mezzo fa quando nel carcere irpino con dei pacchi indirizzati ai detenuti si tentò di introdurre droga nascosta nel cibo. Nella testa di un polpo gli agenti della Penitenziaria scoprirono 100 grammi di droga.

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A dicembre, sempre ad Avellino, si provò a far entrare dei cellulari nascosti in un pacco di merendine e in un’altra occasione lanciando dei palloni nel cortile. Gli agenti li intercettarono e all’interno trovarono dieci cellulari. Più sofisticato il tentativo che ci fu per il carcere di Secondigliano quando furono utilizzati dei droni.

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