Milleproroghe, la Camera approva: novità dal bonus vacanza alla Cig

Milleproroghe, allungate le scadenze su tanti temi: cartelle esattoriali, terremoto e laurea del 2019-2020

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Via libera della Camera dei Deputati che proroga una serie di provvedimenti in scadenza, dal bonus vacanza alla Cassa integrazione, dalle cartelle esattoriali all’Università. L’Aula ha detto sì 322 voti. Solo 2 i contrari e 31 gli astenuti, tutti da Fratelli d’Italia.

Ora entro lunedì 1 marzo il testo dovrà essere approvato anche dal Senato per non far decadere la validità. Il decreto proroga fino al 31 marzo il termine ultimo per l’invio delle domande per la Cassa Integrazione Covid e per il pagamento del saldo, scaduto l’ultimo giorno del 2020.

La notifica delle cartelle e la sospensione degli obblighi di accantonamento dai pignoramenti, invece, sono stati prorogati fino al 28 febbraio. Per chi aveva già fatto richiesta del bonus vacanza entro il 31 dicembre 2020, ora avrà tempo fino al 31 dicembre 2021. Ritardata di un mese anche la Digital Tax, dal 16 febbraio al 16 marzo, il versamento sull’imposta dei servizi digitali.

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Milleproroghe, cosa cambia per gas e Università

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Foto Facebook Agenzia delle Entrate

Novità anche per le zone colpite dal terremoto. Le procedure di deroga per il deposito di macerie ma anche dei rifiuti per la ricostruzione si possono utilizzare entro il 31 dicembre 2021. Per quanto riguarda l’Università per chi deve laurearsi per l’anno accademico 2019-2020 il termine ultimo per la prova finale è stabilito ora al 15 giugno prossimo.

Capitolo trivelle: adesso c’è tempo fino al 30 settembre 2021 per l’adozione del Piano utile alla transizione energetica sostenibile delle aree idonee. Proroga anche per le elezioni degli organi della Città Metropolitana, dunque i presidenti e i consigli provinciali. Fin quando non ci saranno i rinnovi di queste cariche restano in carica chi lo è attualmente.

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Per i clienti finali di piccole dimensioni nel mercato dal gas c’è la proroga dal 1 gennaio 2022 al 1 gennaio 2023 per il termine della cessazione del regime di tutela del prezzo. Stesso provvedimento (ma dal 1 luglio 2022 al 1 gennaio 2023) per le micro-imprese e i clienti domestici per l’energia elettrica.

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