Il Napoli c’è!

Il Napoli mette a segno la seconda vittoria consecutiva in casa in questo inizio di anno battendo il Palermo con lo stesso risultato dell’andata. Tre a zero e vittoria convincente frutto di un cinismo quasi letale che ha portato gli azzurri a mettere a segno le uniche due occasioni da gol avute nel primo tempo. Prima Maggio, al terzo gol consecutivo e poi l’eurogol di Inler, hanno chiuso la pratica Palermo già nella prima frazione di gara.

I rosanero ci hanno provato subito con l’ex Dossena sui cui piedi si è concretizzata la prima netta occasione in assoluto della partita, ma di fronte De Sanctis, quasi inoperoso per il resto del match, si è fatto trovare pronto e reattivo, negando il più classico dei gol dell’ex. Venti minuti, poi gli azzurri si sono messi in moto, spingendo tanto sulle fasce dove Maggio e Zuniga hanno giocato su livelli davvero eccezionali. Mastodontica anche la prova dei due di centrocampo Inler e Behrami che sembrano essere una delle migliori coppie del campionato capaci di offrire tanto contenimento ed allo stesso tempo in grado di partecipare alla manovra offensiva. Da questo connubio Inler sembra trarne tanto giovamento, perché libero di muoversi, di giocare la palla e di proiettarsi in avanti. Il centrocampista più pagato nella storia del calcio svizzero, sembra aver ritrovato lo smalto di quando giocava ad Udine e la sua rete, frutto anche di una precisione quasi chirurgica, è la dimostrazione dell’importanza di questo giocatore per l’economia del gioco napoletano. Un passo avanti la coppia svizzera c’è Marek Hamsik, per il quale le parole sono anche sprecate. Parte lento sbagliando anche qualche pallone, ma poi quando le circostanze lo richiedono riesce a dimostrare tutta la sua dote tecnica riuscendo come al solito a prendere per mano la squadra, mettendo ordine, creando geometrie e impostando sempre l’ultimo passaggio, come ieri quando ha pennellato sulla testa di Maggio il pallone dell’uno a zero. Grande anche la prova del reparto difensivo, con Britos vero e proprio gigante in una difesa che nonostante l’assenza di Cannavaro sta offrendo prestazioni molto convincenti.

Fa notizia la battuta d’arresto del Matador Cavani che è tornato a casa a bocca asciutta senza trovare il centesimo gol in serie A, nonostante gli innumerevoli sforzi dei suoi compagni di squadra che lo hanno cercato in tutti i modi. Fa sorridere invece il gol di Lorenzo Insigne che ha messo la parola fine a qualsiasi tentativo di rimonta del Palermo. Doppia felicità per il piccolo talento di Frattamaggiore, perché Mazzarri a cinque minuti dalla fine, ha mandato in campo anche Roberto il più piccolo dei due fratelli Insigne, all’esordio assoluto in serie A. Una festa nella festa, riservata alla famiglia Insigne che rappresenta il futuro di questo Napoli. Merito anche a Mazzarri ed alla grinta, oltre che agli schemi, che riesce ad infondere ai suoi anche quando i momenti non sono i migliori.

Il Napoli si è ritrovato, riproponendosi prepotentemente nella corsa al vertice del campionato, vista anche la seconda battuta d’arresto consecutiva della Juventus di Conte, fermata sull’uno a uno sul difficile campo di Parma. Il Napoli c’è e lo sentono anche i tifosi, che ieri hanno esultato al gol del pareggio del Parma, cadendo preda di entusiasmi tipici di una tifoseria che si sente direttamente coinvolta nella lotta scudetto. Adesso non resta che attendere giovedì quando verrà discusso il ricorso presentato dalla società azzurra che, se accolto, potrebbe vedersi restituire i due punti ingiustamente sottratti e risalire al secondo posto in classifica a pari punti con la Lazio, oltre che veder annullate o quantomeno ridimensionate le squalifiche di Cannavaro e Grava. Mazzarri si sente a tre punti dalla Juve, facendo capire di non considerare la penalizzazione e così stanno facendo anche i giocatori che hanno ripreso a spingere al massimo. Nulla è impossibile, neppure sognare e mentre Mazzarri continua a tenere i piedi per terra, i tifosi invece sognano un futuro glorioso nell’attesa della sfida di inizio Marzo contro la Juve che si giocherà a Napoli, in un San Paolo che a distanza di mesi è già in fibrillazione aspettando la sfida con i bianconeri. Per adesso tutti i pensieri sono rivolti a giovedì, il resto della storia è tutta da scrivere.

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