Bollo auto, puoi non pagarlo: cosa devi esattamente fare

Tutti coloro che risultano proprietari di un’autovettura con assicurazioni hanno l’obbligo di pagamento del bollo auto, non tutti però sono costretti a pagarlo: i dettagli

Il bollo auto, spesso noto anche come il “calcolo della tassa regionale automobilistica” è un tributo regionale. Tutti coloro che possiedono un’auto indicati dal Pubblico Registro Automobilistico hanno l’obbligo di versare la relativa somma. Dunque, si è tenuti al pagamento del bollo annualmente ogni qual volta si è proprietari di una o più vetture provvisti di assicurazione, a prescindere perciò dal fatto che l’automobile circoli o meno.

Bollo auto
Bollo auto (Fonte: Pixabay)

La somma da pagare varia dalla potenza della vettura in kW oppure in cavalli e dal suo impatto ambientale. Ogni regione italiana possiede dei parametri di riferimento, perciò il costo del tributo da versare può cambiare da anno in anno e da una regione all’altra.
Consultando il sito dell’Aci o dell’Agenzia dell’Entrata potremo controllare quanto dovremmo pagare ed entro quale data. Il pagamento del bollo auto può essere effettuato presso un ufficio postale, l’ACI, un’agenzia di pratiche automobilistiche, le tabaccherie Lottomatica e in alcune regioni anche online.

I casi di esenzione dal bollo auto

Bollo auto
Bollo auto (Fonte: Pixabay)

Un nuovo decreto del governo Draghi ha introdotto novità importantissime riguardo il bollo auto che comprendono esenzioni, cancellazioni e rimborsi della tassa per alcuni automobilisti italiani. L’emergenza sanitaria ma anche economica casata dalla pandemia continuano a far sentire ancora i loro terribili effetti. Molti italiani, infatti, hanno difficoltà a
a pagare tasse ed imposte, tra queste anche il bollo auto, ormai da tempo al centro di dibattitto.

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Il governo Draghi, per tale ragione, ha deciso di cancellare, rimborsare o esentare dal pagamento alcuni possessori di un’automobile. Dunque, i possessore di un’auto storica, oppure costruita più di trenta anni fa (a partire dalla data di immatricolazione), non saranno obbligati al pagamento della tassa di proprietà sulla propria vetture.
Per i veicoli con più di venti anni invece, è prevista un’esenzione dal pagamento fino al 50%. Tuttavia, in tal caso, è necessario possedere una certificazione che provi il valore storico del veicolo. Tale certificato può essere emesso dal registro storico Lancia, Fiat, Alfa Romeo oltre che da FMI e ASI.

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Inoltre per auto ibride, elettriche o con alimentazione completa a GPL, si potrà chiedere un’esenzione parziale o anche totale, tutto dipenderà dalla regione di appartenenza. Infine, non sono costretti al versamento del bollo i soggetti disabili. In particolar modo per i soggetti che beneficiano della Legge 104 o ai quale è stata riconosciuta un’invalidità pari o superiore al 67%. Inoltre, il decreto prevede uno stralcio di tutte le cartelle esattoriali a partire dal 2000 fino al 31 dicembre 2010, compreso il bollo auto. In tal caso, però, è necessario che l’ammontare del debito non superi i 5 mila euro.

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