Smart working con effetto immediato: l’obbligo vale per tutti

Smart working in Italia per pubblica amministrazione e privati. Effetto immediato per il provvedimento del Governo: l’obbligo vale per tutti.

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Smart working (Getty Images)

I contagi Covid in Italia aumentano al ritmo della variante omicron. Negli ultimi giorni il nostro Paese ha sfiorato quota 200 mila nuovi contagi al giorno. Il Governo raccomanda di favorire il più possibile lo smart working sia nel settore pubblico che nel privato.

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In questo momento il lavoro flessibile può essere la soluzione, suggerisce la circolare firmata dai ministri per la Pubblica Amministrazione e del Lavoro. È preferibile che i datori di lavoro ricorrano il più possibile allo smart working per le attività che possono essere svolte al proprio domicilio o in modalità a distanza. Pubblico e privato adotteranno gli schemi di flessibilità previsti negli accordi contrattuali. L’obiettivo è di coniugare in questo modo la piena operatività dei servizi pubblici e delle attività economiche con la massima sicurezza dei lavoratori e degli utenti. Il ministro per la Pubblica Amministrazione Brunetta ha fatto sapere che la circolare firmata ha effetto immediato.

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Smart working: obbligo con effetto immediato

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Ministero Pubblica Amministrazione

Pubblica Amministrazione: la modalità ordinaria di svolgimento della prestazione lavorativa nelle amministrazioni pubbliche è quella svolta in presenza, afferma la circolare. Ciononostante, resta in vigore l’obbligo di assicurare il rispetto delle misure sanitarie di contenimento del rischio di contagio da Covid19. Ciascuna amministrazione può organizzare la propria attività in maniera flessibile, mantenendo però invariati i servizi per l’utenza. I fattori da considerare possono essere, tra gli altri, l’andamento del quadro epidemiologico e l’assenza del personale sul posto di lavoro dovuta a contagio o all’obbligo di quarantena in seguito al contatto con un positivo. A questo proposito, il lavoro flessibile si può programmare con una rotazione del personale settimanale, mensile o plurimensile.

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Il ritorno allo smart working laddove possibile riguarda anche il settore privato: la normativa prevede la possibilità di ricorrere al lavoro agile con modalità semplificate, senza l’accordo individuale tra azienda e singolo dipendente e con notifica telematica e massiva al Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali.

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