Camorra, morta Pupetta Maresca: volto noto degli anni Ottanta

Si è spenta ad 86 anni Assunta ‘Pupetta’ Maresca, regina della camorra degli anni Ottanta: era la prima donna boss. 

Pupetta Maresca
La regina della Camorra degli anni ottanta (via Screenshot)

Si è spenta all’età di 86 anni Assunta ‘Pupetta’ Maresca nella sua abitazione di di Castellammare di Stabia, dove è nata e dove ha deciso di vivere dopo la sua uscita dal carcere. Nata nel 1935, la donna sposò il boss Pasquale Simonetti meglio noto come ‘Pasqualone ‘e Nola‘. Inoltre la Regina della criminalità organizzata dichiarò apertamente guerra alla Nuova Camorra Organizzata di Raffaele Cutolo.

Inoltre della sua vita si ricorda uno dei delitti più eclatanti di sempre. Infatti il 15 luglio del 1955 venne ucciso il marito e boss da Orlando Carlo Gaetano. Nonostante i sei mesi di gravidanza Pupetta uccise con una raffica di proiettili lo stesso Orlando Carlo Gaetano. Proprio per il delitto, Assunta riceve una pena di 13 anni e 4 mesi, anche se venne graziata dieci anni dopo.

Dopo la grazia ricevuta si dedicò al cinema e sposò Umberto Ammaturo, detto ‘o Pazzo, uno dei più pericolosi criminali italiani di tutti i tempi. Ma i due non ebbero mai dei buoni rapporti. Ammaturo fece sparire anche il figlio di Assunta, per poi scappare in Perù per rifarsi una nuova vita con un’altra donna.

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Morta Assunta ‘Pupetta’ Maresca: sfidò il boss Raffaele Cutolo

Pupetta Maresca
La boss della Camorra in uno scatto (via Screenshot)

Assunta ‘Pupetta’ Maresca è nota soprattutto per aver sfidato apertamente il boss Raffaele Cutolo e la sua camorra organizzata. Inoltre dopo l’omicidio di Ciro Galli, uomo di fiducia di Cutolo, Pupetta lo sfidò pubblicamente. Infatti Maresca affermò: “Se per Nuova Famiglia si intende tutta quella gente che si difende dallo strapotere di quest’uomo, allora mi ritengo affiliata a questa organizzazione“. Le parole arrivarono durante una conferenza stampa indetta nel bel mezzo della guerra tra la Nuova Famiglia e la Camorra Organizzata.

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La stessa Pupetta, però, fu arrestata nel 1986 proprio per affiliazione alla Nuova Famiglia, con le forze dell’ordine che confiscarono tutti i suoi beni. Tornata in libertà tornò a vivere a Castellammare di Stabia, dove è morta all’età di 86 anni. Alla sua vita sono dedicati diversi film come: “La sfida” di Francesco Rosi (1958), “Il caso Pupetta Maresca” di Marisa Malfatti e Riccardo Tortora (1982) ed infine “Pupetta – Il coraggio e la passione” (2013) di Luciano Odorisio.

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