Bonus antiplastica, di cosa si tratta e come richiederlo: tutti i dettagli

Bonus antiplastica, di cosa si tratta e come richiedere l’agevolazione fino a 5.000 euro: tutti i dettagli a riguardo.

Bonus antiplastica
Bonus antiplastica, di cosa di tratta (Pixabay)

Sono in arrivo tante novità per contrastare l’utilizzo della plastica attraverso le agevolazioni previste dal Decreto Clima. È attivo infatti il bonus antiplastica fino a 5.000 euro destinato alle attività commerciali che rinunciano a questo materiale per il packaging, promuovendo la vendita di prodotti sfusi o alla spina e per disincentivare dunque l’uso della plastica. Il Bonus antiplastica è un contributo a fondo perduto previsto dall’articolo 7 del Decreto Clima e dedicato agli esercizi commerciali. Gli incentivi arrivano fino a 5.000 euro ed è un’agevolazione in linea con quanto concordato dal Parlamento Europeo per ridurre la produzione di rifiuti e l’inquinamento ma anche per contrastare i cambiamenti climatici.

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Bonus antiplastica, di cosa si tratta e come richiederlo

Bonus antiplastica
Bonus antiplastica, come richiederlo (Pixabay)

L’agevolazione prevista dal Decreto Clima prevede l’erogazione di un contributo a fondo perduto fino a 5.000 euro per gli aventi diritto. Lo scopo è quello di ridurre la produzione di materiali inquinanti eliminando la vendita di prodotti monouso, in favore di quelli alla spina oppure sfusi. L’esercente può promuovere il riutilizzo dello stesso contenitore per tutti gli acquisti successivi al primo attraverso il sistema cauzionale. È necessario però un periodo minimo di 3 anni dello svolgimento dell’attività di vendita, a pena di revoca del contributo. Se non si rispetta il limite temporale, il contributo deve essere restituito e inoltre il negoziante non può vendere prodotti in contenitori monouso.

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Per accedere al contributo sono ammesse spese sostenute per l’adeguamento dei locali come la progettazione e la realizzazione del punto vendita ma anche l’acquisto di attrezzature funzionali alla vendita di prodotti sfusi. Tra le spese ammesse ci sono anche le iniziative d’informazione, di comunicazione e di pubblicità per promuovere l’iniziativa. Per presentare la domanda bisogna andare sulla piattaforma online disponibile dal 23 novembre: padigitale.invitalia.it. La scadenza è prevista il 22 gennaio 2022. Per fare domanda ovviamente bisognerà accedere attraverso identità SPID.

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