Appalti truccati, operazione a Benevento: arrestato presidente di Provincia

Continuano le operazioni contro gli Appalti truccati. A Benevento è stato arrestato il Presidente della Provincia Antonio Di Maria.

Appalti Truccati
Nuova operazione a Benevento (immagine di repertorio)

Da diverse settimane in tutta la Campania è partita l’inchiesta sugli appalti truccati. Nella giornata di ieri le indagini hanno portato all’arresto di Antonio Di Maria, il Presidente delle Province di Benevento. Infatti l’uomo è anche Sindaco di Santa Croce del Sannio. Dopo l’arresto per lui è arrivata anche la sospensione da tutte le cariche elettive. Inoltre la sospensione è stata inflitta anche a Michelantonio Panarese, primo cittadino di Buonalbergo, anch’egli coinvolto nell’inchiesta.

I carabinieri nella giornata di ieri hanno messo a segno ben otto arresti. Tutte le persone intercettate adesso sono agli arresti domiciliari. Sono diverse le accuse a cui dovranno rispondere, tra cui: corruzione aggravata, turbata libertà degli incanti, rivelazione di segreti di ufficio ed emissione di fatture per operazioni inesistenti. Andiamo quindi a vedere l’operazione compiuta dai Carabinieri della Tenenza locale nella giornata di ieri.

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Appalti truccati
L’operazione compiuta nel capoluogo sannita (via Screenshot)

La Procura di Benevento ha fatto partire l’indagine sugli appalti truccati. Infatti l’operazione risale al 2019 a causa di una mazzetta da mille euro. Il tentativo di corruzione risale al 25 febbraio dello stesso anno. In quell’occasione una ingegnera dalla Provincia di Benevento denunciò ai carabinieri di aver ricevuto una mazzetta di da un collega. Inoltre l’uomo a consegnare la mazzetta fu proprio il sindaco di Buonalbergo Michelantonio Panarese.

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Stando alla testimonianza dell’ingegnera Panarese le aveva consegnato delle cartelline. All’interno doveva esserci del materiale per “il progetto di Sant’Agata“. Una volta che la donna decise di ispezionare il materiale, al suo interno trovò i mille euro. Dopo un consulto con il segretario generale, l’ingegnere decise di rivolgersi alle forze dell’ordine denunciando il tentativo di corruzione.

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