Black Friday, alcuni negozi contro l’iniziativa: resteranno chiusi. Quali sono

Alcuni noti negozi sono contro il tanto atteso Black Friday e per tale motivo nel periodo di validità dell’iniziativa resteranno chiusi: quali sono e perché lo fanno

Black Friday
No al Black Friday (©Vesuvius.it)

Il Black Friday, che tradotto sta per venerdì nero, indica il venerdì successivo al Giorno del ringraziamento negli Stati Uniti. Dal 1952 viene considerato anche come l’inizio della stagione dello shopping, ma solo negli ultimi anni il termine è diventato un vero e proprio must in tutto il mondo.

Quest’anno, mentre il colosso dell’e-commerce, insieme a molti altri rivenditori, hanno deciso di anticipare l’inizio del Black Friday con vari sconti, altri negozi attendono venerdì 26 novembre per iniziare. Non tutti però sono favorevoli ad un evento che muove una grossa mole di soldi in tutto il mondo. C’è infatti chi ha deciso di star chiuso in questo periodo in segno di protesta.

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‘No’ al Black Friday: chi protesta e perché lo fa

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Black friday (Fonte: Pixabay)

Il motivo per cui alcuni hanno deciso di fermarsi è legato al consumo o meglio ‘consumare meno e farlo meglio’. Lo slogan della campagna è Don’t Black Out The Future. Cambiare le abitudini di acquisto sarebbe l’unica strada per porre un freno al cambiamento climatico.

Tra i brandi che fanno parte di questa schiera di ‘ribelli’, al comando c’è Oway che si occupa di cosmesi e che è stato il primo a sostituire (nel 2013) la plastica con vetro ed alluminio. I suoi store ed anche l’e-commerce resteranno chiusi tutto il 26 novembre.

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C’è poi ANTI-DO-TO, marchio di streetwear, che non applicherà sconti nel corso del Black Friday e del Cyber Monday ed il 100% dei profitti andrà in beneficenza.

Reborn Ideas, social store di prodotti realizzati attraverso il riciclo, lancia il mese di Clean Friday grazie al quale, tramite Facebook, si può fare una donazione a The Ocean Cleanup. Ancora, c’è Freitag che è un marchio svizzero di borse fatte di teloni riciclati, il quale invita da anni i suoi clienti a scambiarsi gli accessori usati. In questa iniziativa ha coinvolto anche Flamingos Life, che chiuderà i propri negozi, Secrid, Soeder e Brompton.

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