Salerno, caso di revenge porn: si fa inviare foto e poi ricatta la vittima

Nuovo caso di revenge porn a Salerno, dove un uomo si faceva inviare foto e chiedeva soldi ad una minorenne per non pubblicarle: arrestato.

Salerno
I carabinieri di Pozzuoli fermano un nuovo caso di revenge porn (via Screenshot)

Questa mattina la compagnia dei Carabinieri di Pozzuoli ha arrestato un uomo accusato di revenge porn. Infatti l’orribile pratica consiste nel minacciare una persona, spesso un ex partner, di rivelare aspetti intimi della propria relazione o addirittura di pubblicare su internet foto o video ‘privati’. Ad emettere la misura di custodia cautelare in carcere ci ha pensato il gip del Tribunale di Napoli su proposta della locale procura della Repubblica sezione IV.

Mentre invece i militari hanno eseguito l’ordinanza di applicazione della misura cautelare. Inoltre l’uomo dovrà rispondere ai reati di pedopornografia minorile, estorsione e revenge porn. Stando a quanto riportano i carabinieri, l’uomo è originario di Scafati in provincia di Salerno. Inoltre avrebbe adescato vittime con fragilità fisiche o cognitive. Andiamo quindi a vedere l’operazione dei Carabinieri.

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Salerno, arrestato uomo di scafati: dovra rispondere all’accusa di revenge porn

Salerno
Forze dell’ordine in azione nel napoletano (via Carabinieri di Napoli)

Stando alle indagini dei Carabinieri di Pozzuoli l’uomo di Scafati adescava le vittime, spesso minorenni, utilizzando i social network. Inoltre l’accusato stringeva rapporti con le vittime che avevano fragilità fisiche o cognitive e successivamente le induceva a produrre ed inviare foto o video dal contenuto pornografico. Successivamente minacciava le persone adescate per non pubblicare le foto intime.

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Nel 2019 il Governo ha approvato un disegno di legge per punire la diffusione di immagini o video a contenuto sessualmente esplicito. Se questi contenuti vengono pubblicati senza il consenso si rischia una pena che va dall’anno ai sei anni di carcere. Inoltre è presente anche una multa che può andare dai 5mila ai 15mila euro. Continua quindi l’impegno delle forze dell’ordine per fermare il triste fenomeno del revenge porn.

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