Napoli, ignorato lo stop di Figliuolo dopo la nota ufficiale: arriva la terza dose per il personale scolastico e universitario.
La campagna di vaccinazione prosegue a ritmo serrato nella Regione Campania. La somministrazione della terza dose di vaccino contro il Covid-19 sta procedendo con la vaccinazione del personale scolastico e universitario nella città di Napoli. La terza dose viene somministrata al tutta la categoria di docenti e personale scolastico che hanno ricevuto la seconda dose di vaccino più di sei mesi fa. In base alle indicazioni regionali ci si può recare in maniera del tutto volontaria nei centri di vaccinazione anche nei prossimi giorni.
LEGGI ANCHE >>> Luci d’Artista, la data dell’inaugurazione delle luminarie di Salerno
Napoli, ignorato lo stop di Figliuolo
La campagna vaccinale che prevede la somministrazione della terza dose al personale scolastico e universitario procede nonostante una circolare del commissario Figliuolo. Secondo quanto si legge non è prevista la somministrazione di terze dosi al personale scolastico, ma la Regione Campania ritiene che nel documento siano contenute indicazioni generali che non impediscono di proseguire la vaccinazione sul personale scolastico, con cui si andrà avanti anche nei prossimi giorni. “Non si può fare dopo, ma tutto prima. Anche perché il personale scolastico si è vaccinato con Astrazeneca. Quindi dobbiamo muoverci“, queste le parole del presidente della Regione Vincenzo De Luca che ha risposto ai cronisti sulla terza dose ai docenti delle scuole e delle università.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Whirlpool, il Tribunale respinge il ricorso dei sindacati: vicina la chiusura
Figliuolo è intervenuto con una nota ufficiale per riaffermare le “indicazioni sulla prosecuzione della campagna vaccinale”. Il commissario ha preso in considerazione varie circolari del ministero della Salute in merito: tra le modalità attuative da seguire per la somministrazione della terza dose, al momento tra le categorie prese in considerazione non ci sono né il personale scolastico, né quello della sicurezza e difesa. Quello della Regione Campani è dunque un cambio di rotta rispetto a quando indicato nella circolare.
