Digitale terrestre, alcuni canali scompariranno ad ottobre: quali sono

Ad ottobre alcuni canali ‘scompariranno’ dal digitale terrestre a causa della conversione dal Mpeg2 al Mpeg4: quali sono e come fare per tornare a vederli

Digitale terrestre
Tutte le novità per i canali del DTT (via Screenshot)

La conversione al nuovo digitale terrestre, per chi non lo sapesse, è stata posticipata al primo gennaio 2023. Nonostante ciò, ben nove canali Rai verranno convertiti il prossimo ottobre. Questi, quindi, si può dire che scompariranno sulle attuali tv non predisposte al DVB-T in Mpeg4.

Più precisamente, dal prossimo 20 ottobre ad essere coinvolti in questo passaggio saranno Rai 4, Rai 5, Rai Movie, Rai YoYo, Rai Sport +HD, Rai Storia, Rai Gulp, Rai Premium e Rai Scuola.

La rete è dal 15 settembre che sta avvisando gli utenti con uno spot dedicato, i quali sono stati rassicurati sulla possibilità di vedere temporaneamente ancora Rai 1, Rai 2, Rai 3 e Rai News 24. Per tornare a visualizzare quelli ‘scomparsi’ bisognerà acquistare un nuovo televisore oppure un decoder.

LEGGI ANCHE—> Playstation 5 di nuovo sul mercato: quando e dove acquistarla

Nuovo Digitale terrestre: due i possibili bonus da sfruttare

bonus

Per agevolare il passaggio al nuovo digitale terrestre, che entro il 2023 sarà obbligato, il governo ha messo a disposizione due incentivi, ovvero, il bonus ‘Rottamazione Tv’ e il bonus ‘Tv-decoder’.

Il primo non ha paletti riguardanti il proprio Isee e dunque è aperto a tutti i cittadini. Esso prevede uno sconto del 20%, fino ad un massimo di 100 euro, sull’acquisto di un nuovo dispositivo. Per ottenerlo, è necessario che venga rottamato il vecchio televisore. Bisogna inoltre essere residenti in Italia e aver pagato regolarmente il canone Rai. Tale incentivo non esclude la possibilità di usufruire del vecchio bonus Tv.

LEGGI ANCHE—> Apple Tv+, brutte notizie per il servizio streaming: potrebbe scomparire

Il bonus Tv decoder, invece, prevede uno sconto di massimo 30 euro, valido fino al 2022. Per quest’ultimo il governo ha stanziato un totale di 151 milioni di euro.

I commenti sono chiusi.

Impostazioni privacy