Claudio Villa, l’ultimo desiderio prima di morire: la scelta che spiazzò l’Italia

Claudio Villa, noto cantante italiano dello scorso secolo, ha espresso un ultimo desiderio prima di morire che spiazzò tutta l’Italia.

Claudio Villa
Claudio Villa, noto cantante italiano (via screenshot)

Nato a Roma l’1 gennaio 1926, Claudio Villa, pseudonimo di Claudio Pica, ha scritto un pezzo importante della storia della musica italiana dello scorso secolo. Amatissimo dal pubblico, detiene un record davvero particolare insieme ad un altro grandissimo, Domenico Modugno. Entrambi, infatti, hanno vinto per ben 4 volte il Festival di Sanremo. In particolare, Villa ha trionfato nelle edizioni del 1955, con Buongiorno tristezza; del 1957 con Corde della mia chitarra; del 1962 con Addio… addio, in coppia con lo stesso Modugno, e del 1967 con Non pensare a me.

La sua ultima apparizione sul palco dell’Ariston risale al 1985. Il cantante portò in gara il brano Il mio primo angelo. Non fu, però, particolarmente apprezzato dal pubblico e dalla critica, tanto che il pezzo passò quasi tra l’indifferenza generale. L’anno dopo partecipò all’ultima campagna sociale della sua vita: si schierò apertamente contro le multinazionali del fast food. Villa muore il 7 febbraio 1987 a seguito di un infarto. Ciò che spiazzò l’Italia intera riguarda il suo ultimo desiderio.

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Claudio Villa: l’ultimo desiderio prima di morire

Claudio Villa
Claudio Villa durante un’esibizione (via screenshot)

L’infarto, sopraggiunto all’età di 61 anni, ha stroncato la vita del cantante. Le sue ultime ore le ha trascorse all’ospedale di Padova, dove si trovava già da diversi giorni per un intervento chirurgico al cuore. In precedenza, l’artista aveva già avuto un infarto e stava lamentando da un po’ dei problemi in quella zona del corpo. Ciò che ha sconvolto il Paese, però, riguarda il suo ultimo desiderio.

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L’uomo, da ateo, ha scelto in vita di non far celebrare alcuna funzione religiosa in occasione del suo funerale. Una scelta abbastanza inusuale per l’epoca, ma che fu rispettata. Dopo la cremazione del corpo, le ceneri sono state sepolte a Rocca di Papa, nel cimitero di San Sebastiano. L’epitaffio inciso sulla sua tomba recita così: “Vita sei bella, morte fai schifo”.

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