Napoli, petizione al Comune per scooter abbandonati in strada

È scattata una petizione contro lo stato di abbandono di alcuni scooter a Napoli. Il documento è rivolto alle istituzioni comunali.

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Gli scooter abbandonati in strada allertano un quartiere napoletano (Foto di Free-Photos da Pixabay)

In questo scampolo d’estate la città di Napoli cerca di ritornare alla normalità. Con le aperture e l’arrivo dei turisti, il capoluogo campano ha bisogno di ritrovare un certo livello di decoro urbano. Non sempre ciò accade, anche per l’incuria di alcuni cittadini nei quartieri più disparati.

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Ed in alcuni di essi monta anche la protesta, come avvenuto per i residenti di Via Michelangelo da Caravaggio. In questa strada infatti si sta ripetendo un grave fenomeno di degrado, che mette a repentaglio anche la sicurezza dei residenti. Questi ultimi, spazientiti, sono passati alle vie di fatto.

Napoli, cosa chiedono i residenti nella petizione

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Palazzo San Giacomo, sede del Comune di Napoli

Nel documento redatto da questo gruppo di residenti si legge: “Via Michelangelo da Caravaggio sembra essere stata scelta per l’abbandono di scooter e ciclomotori. Da settimane, di fronte all’istituto ‘Porzio’ è stato collocato uno scooter privo di targa, forse rubato“. Un fenomeno molto consolidato nel territorio partenopeo, con i clan e altri gruppi criminali che abbandonano i veicoli dopo aver compiuto rapine o altre attività illegali.

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Il testo prosegue così: “Un altro scooter è stato abbandonato, poco più avanti in curva, sul bordo del marciapiede. Chiediamo che il Comune rimuova al più presto i veicoli. Auspichiamo inoltre che la Polizia Municipale possa presidiare i luoghi per evitare che Via Caravaggio, già penalizzata dal disservizio dell’Asia, diventi il nuovo deposito dei motocicli abbandonati“. Al momento non ci sono risposte dall’amministrazione ma si spera in un intervento rapido nei prossimi giorni. Il fenomeno rischia di diventare fuori controllo, anche per le difficoltà di pattugliare tutte le zone della città. I residenti sperano di non dover più rivedere certe scene, per la loro sicurezza e per ripristinare il decoro urbano.

 

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