Sorrento, truffa ad un’anziana di 91 anni: arrestata coppia napoletana

Una coppia di Napoli ha truffato a Sorrento un’anziana di 91 anni. I due hanno finto di lavorare per le poste italiane: la truffa. 

Sorrento truffa
Fermata la coppia responsabile della truffa (via Screenshot)

Si spacciavano per operatori delle Poste Italiane, per truffare gli anziani della Costiera Sorrentina. I carabinieri del Nucleo di Sorrento, questa mattina, hanno preso in arresto una coppia di Napoli. La donna aveva 29 anni, mentre l’uomo ne aveva solamente 21. Stando alla ricostruzioni delle forze dell’ordine, dopo una serie di telefonate, la 29enne si è trovata fuori all’abitazione della 91enne.

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La signora, infatti, a telefono si era spacciata per un’operatrice delle Poste Italiane affermando che sul libretto dei risparmi della figlia erano state registrate delle anomalie. Inoltre se non avesse pagato subito 6mila euro in contanti, avrebbe perso tutti i risparmi. La malcapitata è caduta in pieno nel raggiro, consegnando ai truffatori 2mila euro, più alcuni gioielli tra cui la fede nuziale. Andiamo quindi a vedere l’operazione dei carabinieri.

Sorrento, fermata la banda delle poste: l’operazione dei carabinieri

Sorrento tragico incidente
I militari in azione nella penisola sorrentina (Getty Images)

Dopo aver denunciato il furto, sono entrati subito in azione i Carabinieri del nucleo di Sorrento, che in breve tempo hanno individuato i due truffatori. Infatti i militari hanno organizzato un dispositivo di ricerca riuscendo a bloccare i due a bordo di un motociclo. Infatti i truffatori stavano transitando lungo il percorso d’uscita dalla Costiera. Inoltre le forze dell’ordine hanno provveduto a restituire alla alla donna sia i contanti che i gioielli rubati.

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Dopo i riti formali, si è subito attivato il p.m. presso la Procura della Repubblica di Torre Annunziata. I due infatti sono stati trattenuti negli Uffici Arma, per essere poi processati per direttissima durante la giornata odierna. Inoltre i carabinieri hanno accompagnato la 91enne in caserma per formalizzare la denuncia. Una volta che i carabinieri hanno riconsegnato i beni, la signora è scoppiata in lacrime ringraziando i militari in caserma.

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