‘Ndrangheta, il boss Rocco Morabito arrestato in Brasile

Rocco Morabito era latitante dal 1994. Fu già arrestato in Uruguay ma riuscì a scappare. Preso anche Vincenzo Pasquino

Rocco Morabito (foto Facebook)

In un’operazione congiunta tra i carabinieri del Ros e il Servizio di cooperazione di polizia, è stato arrestato in Brasile a Joao Pessoa Rocco Morabito, boss della ‘ndrangheta ricercato dal 1994 e inserito dal Ministero dell’Interno nell’elenco dei dieci latitanti più pericolosi. Per la sua cattura decisiva anche la collaborazione della Dea, l’Fbi e il dipartimento di giustizia americano.

In questi lunghi anni di latitanza il boss era già stato arrestato. Era in Uruguay nel 2017 e fu rinchiuso nel carcere di Montevideo in attesa di estradizione in Italia ma riuscì ad evadere dopo due anni. Infatti per scovare Morabito si è rilevata decisiva anche l’attività informativa fornita dalle autorità uruguayane.

Sono state tante le forze scese in campo per la sua cattura come le Procure di Reggio Calabria e di Torino con il contributo dei carabinieri di Locri. Con Morabito è stato arrestato anche Vincenzo Pasquino, originario del capoluogo piemontese e anche lui inserito nella lista dei latitanti pericolosi.

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Rocco Morabito, chi è il boss

Foto Facebook

54 anni, originario di Africo nel Reggino, Morabito deve scontare 30 anni di carcere per le condanne di associazione di stampo mafioso e traffico di droga. Esponente di spicco fin dagli anno ’80 dell’omonimo clan, Morabito è stato uno studente universitario a Messina e nel 1988 fu arrestato per aver minacciato alcuni docenti dell’ateneo.

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Ha tenuto in piedi il traffico di droga anche a Milano in un’imponente attività fatta di lussi ma fuggì per evitare un arresto. La magistratura ha rilevato anche contatti con la camorra e in particolare con il clan casertano dei casalesi. Scappò in Sudamerica cambiando il nome in Francisco Antonio Capeletto Souza.

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