Daydreamer, le anticipazioni del 20 maggio: la trovata di Can risolve tutto

Anticipazioni Daydreamer puntata 20 maggio. Can riesce a risolvere gli ultimi problemi grazie ad una trovata geniale: scopriamo cosa succede.

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Prossima puntata Daydreamer: l’idea di Can

La guerra tra agenzie pubblicitarie continua. Ayca ha messo in guardia la Fikri Harika dai concorrenti, che stanno per firmare con una star famosa per la pubblicità della linea di creme di Sanem. Un grosso affare, senza il quale l’agenzia di Can rischia di fallire. Leyla ha sfruttato una vecchia amicizia per conoscere nel dettaglio il piano dei rivali (clicca qui per i dettagli), ma la mossa è davvero rischiosa. Se si venisse a sapere che la Fikri ha provato a rubare i segreti di un’altra azienda, i guai sarebbero davvero grossi. Leyla ricatta una ex collega ed amica: le cartelle della pubblicità o manderà le prove del tradimento al marito della donna. Un colpo basso, fatto soltanto per il bene ed il futuro dell’agenzia pubblicitaria.

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Anticipazioni Daydreamer puntata 20 maggio

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Sigla Daydreamer

Come ottenere la fiducia dell’importante cliente e chiudere l’accordo? Sarà ancora una volta Can ad avere l’idea vincente. Il Divit, infatti, immagina la pubblicità perfetta con l’intuizione di creare una campagna incentrata sulle casalinghe. Una delle protagoniste sarà la mamma di Sanem Mevkibe, insieme a Mihriban e Melahat. Una volta sul set, però, si comporteranno tutte come prime donne dando il tormento a parrucchieri e sarti. Nel frattempo sia Cengiz e Muzo che Selim proveranno a mettere le mani su una fetta di eredità della vicina delle Aydin, appena diventata straricca.

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Nella prossima puntata: Leyla e Sanem si confrontano sull’etica del lavoro. “Perché nessuno mi capisce?” chiede la sorella maggiore, a cui la scrittrice risponde con un sorriso: “Ma guarda, è la stessa domanda che ti facevo io da piccole”. Leyla difende il suo operato (ottenere le cartelle dell’agenzia rivale con un ingegnoso ricatto): “In guerra e in amore tutto è lecito, ma qui nessuno sembra capirlo”. Sanem la riporta subito sui binari giusti: “Non so chi l’abbia detta, ma è una frase fasulla che inganna e che porta a fare errori che dopo si rischia di non poter recuperare”.

“Ti ci metti anche tu Sanem? Allora mi arrendo, basta” conclude Leyla. La sorella non demorde: “Leyla ti prego, tu parli di guerra ma queste sono cose troppo grandi che ci possono travolgere. Noi lavoriamo, punto. La campagna delle creme è importante, ma non più della nostra vita. Altrimenti ti butti sullo spionaggio, apri un ufficio, tutto legale. Smetti di lavorare con la pubblicità e fai carriera come spia”. Leyla non si sente apprezzata dai colleghi, dalla sorella Sanem e da suo marito Emre.

Il dialogo tra Can e Sanem

Can è alla ricerca di idee e si rivolge a Sanem: “Perché hai fatto quella crema? Per chi l’hai fatta?”. La ragazza viene presa alla sprovvista, guarda Leyla e poi mi improvvisa che l’ha pensata per sua madre, che si lamentava di non avere una crema per sembrare più giovane e bella. A Can si accende una lampadina: “Trovato!”. Ecco come nasce l’idea della campagna con le casalinghe.

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