Pasqua in zona rossa: nuova stretta in arrivo dal Governo

Coronavirus Italia: il Governo Draghi studia nuove misure per il weekend e si prepara a chiudere il Paese per una Pasqua in zona rossa.

Pasqua zona rossa
Roma durante il lockdown (Getty Images)

Il tasso di positività al coronavirus in Italia aumenta ancora, il numero di morti resta drammaticamente alto. Soltanto nella giornata di ieri il nostro Paese ha registrato 253 nuovi ingressi in terapia intensiva, il secondo dato giornaliero più alto da quando questo numero viene reso noto (inizio dicembre scorso). 71 pazienti in più è il saldo tra nuovi ingressi ed uscite dalla terapia intensiva. Nei reparti ordinari di degenza ospedaliera l’incremento è di 489 ricoveri. Dall’inizio dell’epidemia in Italia, in poco più di un anno, oltre tre milioni di casi e 100 mila morti. Al vaglio del Governo le nuove misure anti contagio Covid, che – fanno sapere da Palazzo Chigi – saranno decise e annunciate con un buon anticipo rispetto all’entrata in vigore delle stesse. Per questo motivo le decisioni che già domani (venerdì) potrebbe prendere il Consiglio dei ministri difficilmente si applicheranno già a questo fine settimana.

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Coronavirus Italia, nuove misure anti contagio: Pasqua in zona rossa

Pasqua zona rossa
Il Duomo di Milano durante il lockdown (Getty Images)

Oggi il presidente del Consiglio Draghi potrebbe convocare una nuova Cabina di Regia con i ministri del Governo e gli esperti. Un vertice che avverrebbe così prima del Consiglio dei ministri già fissato per domani, sottolinea l’agenzia Ansa. I dati dell’epidemia in Italia continuano a peggiorare e preoccupano il Governo, che valuta le possibili soluzioni indicate dal Comitato tecnico scientifico per frenare la curva dei contagi. La prima ipotesi è l’inasprimento delle misure nei fine settimana, in particolare nel weekend di Pasqua. L’orientamento è per una Pasqua in zona rossa generale per tutta l’Italia, come già successo a Natale e Capodanno. I ministri sono divisi, dunque una decisione sarà presa soltanto dopo un ulteriore aggiornamento dei dati. Il Cts sostiene la necessità di rafforzare le restrizioni in zona gialla, limitando le occasioni di assembramento e di conseguenza frenando i contagi nelle aree del Paese più “libere”.

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L’orientamento verso cui si sta muovendo il nuovo Governo è quello di un superamento dei Dpcm. Le prossime misure anti Covid saranno adottate piuttosto con un decreto legge oppure si valuta la possibilità di un disegno di legge da approvare con corsia preferenziale e tempi brevissimi in Parlamento. Questo iter garantirebbe il pieno coinvolgimento delle Camere nella discussione e nella successiva decisione. La principale novità sarà il parametro per l’ingresso automatico in zona rossa delle Regioni con più di 250 contagi ogni 100 mila abitanti. Inoltre, previsto anche la proroga del divieto di spostamento tra Regioni, attualmente in vigore soltanto fino al 27 marzo.

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Ipotesi lockdown: la scelta di Draghi

Le varianti Covid sono la principale causa di questo aumento dei contagi, soprattutto nelle zone gialle. I ministri si dividono sul da farsi: c’è chi intende chiudere subito e non solo nei fine settimana come il ministro della Salute Speranza, chi invece non vorrebbe penalizzare ancora ristoranti e negozi. Il Premier Draghi non considera al momento l’ipotesi di un lockdown nazionale. La decisione sarà presa su basi scientifiche e non politiche. Quindi, saranno i dati epidemiologici aggiornati ad orientare la manovra del Governo.

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