Nuovo Dpcm, Sileri: “Timore varianti, manterrei blocco tra regioni”

Nuovo Dpcm, Viceministro Sileri: “Sì alla riapertura dei ristoranti in zona gialla ma no alla mobilità. Rischio circolazione delle varianti”

NUOVO DPCM
Il viceministro della Salute (Pagina Facebook)

La prima questione che dovrà affrontare il nuovo governo ci sarà la scadenza del Dpcm ora in vigore e la normalizzazione del nuovo. Oggi a Mattino 5 è intervenuto il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri. Tra le principali preoccupazioni ci sono le varianti che hanno portato Perugia in zona rossa.

Il viceministro ha espresso la sua opinione sul nuovo Dpcm: prolungherebbe il blocco della mobilità tra le regioni per altre due settimane a causa dell’alto rischio delle varianti Covid in circolazione. “Andrei per gradi, nelle zone gialle riaprirei i ristoranti la sera” ha detto, ma anche cinema e teatri progressivamente, cominciando poi a pensare alle palestre.

Le suddette aperture secondo Sileri dovrebbero però avvenire solo nella zone gialle dove non sono state individuate varianti del virus. Ragionando sempre in modo progressivo e valutando i dati del Ministero, “riaprirei anche le piste di sci” ha aggiunto. “Io sono un aperturista ma bisogna comunque procedere per gradi”

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Nuovo Dpcm, potrebbe firmarlo anche il governo ora in carica

Nel nuovo Dpcm la questioni più urgente è lo spostamento tra le regioni perché scade alla mezzanotte del 15 febbraio, lunedì prossimo. Il governo Conte è ancora in carica e non è escluso che il nuovo Dpcm possa essere firmato dall’attuale premier.

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C’è anche la strada che porta alla proroga del Dpcm ora in corso e firmato il 14 gennaio, lasciando poi campo libero al nuovo esecutivo su cosa regolare nel nuovo, considerando soprattutto la questione delle varianti.

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