Vaccinazioni, l’appello di Liliana Segre: “Detenuti categoria prioritaria”

La senatrice Liliana Segre inserisce i detenuti come categoria prioritaria per le vaccinazioni, ricordando la sua esperienza personale in carcere.

Vaccinazione Liliana Segre
La senatrice italiana sulle categorie prioritarie (Getty Images)

Torna a parlare sulle vaccinazioni la senatrice italiana Liliana Segre, che dall’alto della sua epserienza da giovane nelle carceri di San Vittore. Infatti la senatrice è solita tornare proprio in quelle celle perchè sa cosa significa starci dentro, ricordando che anche i detenuti devono essere una categoria prioritaria. Le sue parole sono arrivate durante un evento per la Giornata Mondiale della Memoria organizzato dalla Comunità di Sant’Egidio.

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Durante il suo lungo intervento, Segre ha ricordato ha ricordato come quei detenuti furono gli unici a farla sentire parte del genere umano. Proprio per questo motivo, ancora oggi, la senatrice si sente in dovere di proteggere i loro diritti. Durante questa pandemia, la senatrice fu la prima a riportare i contagi anche in carcere. Infatti insieme ai senatori Loredana De Petris e Gianni Marilotti avevano riportato ben 1.023 persone contagiate all’interno delle carceri.

Vaccinazioni, Liliana Segre: proposto un piano per i detenuti

Vaccinazioni Liliana Segre
Le parole della senatrice sulle somministrazioni ai detenuti (Getty Images)

Dall’inizio della pandemia la senatrice ha sempre sostenuto che la gestione dei contagi tra i detenuti era una delle questioni prioritarie da risolvere. Infatti la stessa Segre aveva firmato un’interrogazione al presidente del Consiglio dei ministri e al ministro della Giustizia, per vaccinare subito i detenuti contro al Covid. Insieme ai senatori Loredana De Petris e Gianni Marilotti, òa senatrice aveva stimato oltre mille contagi tra i detenuti.

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In occasione dell’interrogazione parlamentare, i senatori avevano precisato come nonostante le misure di sicurezza, le carceri sono uno dei luoghi con maggiore possibilità di contagio e diffusione anche all’esterno del virus. Così è avanzata la richiesta non solo di vaccinare personale amministrativo e polizia penitenziaria, ma anche i detenuti stessi. Infatti, come ricorda la Segre, lo Stato ha un preciso obbligo di garanzia nei confronti delle persone affidate alla giustizia durante tutto l periodo della detenzione negli istituti di pena.

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