Sanremo 2021, svolta sul pubblico: la decisione

Sanremo 2021, svolta sul pubblico dopo il primo incontro tra il Prefetto e la Rai: varie questioni sul tavolo

Sanremo 2021
Foto pagina Facebook

Dopo tante ipotesi su come si sarebbe svolto il prossimo Festival di Sanremo con la presenza del pubblico, il Prefetto della città Alberto Intini taglia corto e annuncia che non ci sarà alcune eccezione. Siccome l’ultimo Dpcm approvato, in vigore fino al 5 marzo, esclude la possibilità di spettacoli con il pubblico, all’Ariston non sarà consentita la presenza del pubblico.

Per Sanremo 2021, in programma dal 2 al 6 marzo, sulle poltrone del teatro potrebbero esserci solo figuranti. Questa decisione è emersa dopo il primo incontro avuto con la Rai. Ce ne saranno altri ancora con l’azienda, l’Asl e il primo cittadino Alberto Biancheri dove si discuterà del piano sanitario che la Rai sta sviluppando e che sarà sottoposto agli organi preposti per limitare il contagio.

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Sanremo 2021, c’è un’ipotesi per la finale

Potrebbe profilarsi un’eccezione per il 6 marzo, il giorno della finale. Il Dpcm ora in vigore sarà superato ma certamente sarà sostituito da un altro. Il Prefetto ha precisato che comunque per quel giorno ogni decisione è in “itinere” e che prima di prendere qualsiasi decisione bisognerà avere ben chiara l’evolversi della situazione.

Sul tavolo varie ipotesi anche su altre questioni che non riguardano solo la presenza del pubblico all’interno del teatro. Quei giorni sono tradizionalmente frenetici per Sanremo e tante sono le attività che si svolgono all’esterno dell’Ariston. Non è escluso che possano esserci delle ulteriori restrizioni.

Da decidere anche come organizzarsi per la sala stampa. I giornalisti, non più di 80, dovrebbero essere accolti nel Palafiori o nel Casinò mentre ai fotografi spetterebbe la galleria dell’Ariston.

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Le organizzazioni degli addetti ai lavori hanno scritto a Speranza. Dopo la richiesta di un protocollo al Comitato Tecnico Scientifico avanzata dalla Federazione dell’industria musicale, il presidente dell’Associazione Fonografici Sergio Cerruti ha chiesto con una lettera al ministro di intervenire il prima possibile per definire le linee guida e garantire che il Festival si svolga in sicurezza.

 

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