Scontri a Napoli, polizia perquisisce due ultras e sequestra cellulari

Scontri a Napoli, ultras di calcio e basket nel mirino delle indagini: sequestrati indumenti e cellulari e foto in Questura

Scontri a Napoli
Continuano le indagini della polizia (WebSource)

Nell’ambito delle devastazioni a Napoli nei pressi del palazzo della Regione lo scorso 23 ottobre contro il coprifuoco annunciato da governatore Vincenzo De Luca, la polizia ha perquisito le abitazioni di due ultras, di calcio e di basket, coinvolti nei fatti di quella sera.

Le due persone, L.G. e M.D.P. sono stati accompagnati presso la Questura centrale per la foto segnaletica. Le indagini hanno come obiettivo risalire agli autori delle devastazioni ma soprattutto comprendere se i fatti sono scaturiti spontaneamente da cittadini stanchi delle restrizioni o se dietro c’era una regia ben precisa.

Le due persone perquisite oggi sono state individuate grazie ai filmati registrati quella sera e al tracciamento dei social. Il giorno dopo i fatti furono arrestati due 32enni già note alle forze dell’ordine per spaccio.

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Scontri a Napoli, il mese scorso altre perquisizioni

Pubblicato da ANSA Campania su Martedì 22 dicembre 2020

 

Le perquisizioni di questa mattina non sono le uniche svolte dalle forze dell’ordine da quando sono accaduti i fatti. Già lo scorso 17 novembre la Polizia postale con la Digos, la Squadra Mobile e i Ros dei carabinieri avevano effettuato nove perquisizioni. Al momento gli indagati sono undici.

I reati contestati dalla Procura partenopea sono Devastazione e saccheggio con finalità terroristica-eversiva. C’è anche l’aggravante della matrice camorristica. Sono cinque magistrati che si stanno occupando del caso. Del pool oltre al Procuratore Giovani Melillo fanno parte Celeste Carrano, Luciano D’Angelo, Danilo De Simone e Antonello Ardituro.

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