Aversa, chiude il commissariato: era un focolaio coronavirus

Aversa, il commissariato di Polizia costretto a chiudere perché diventato un focolaio di coronavirus. Un agente su 4 era positivo al Covid!

Aversa coronavirus
(Getty Images)

Il commissariato della Polizia di Stato di Aversa è stato chiuso oggi, riferisce l’Ansa. La struttura del comune in provincia di Caserta era divenuta un focolaio di coronavirus con un agente su quattro contagiato. Circa 60 i poliziotti in servizio in questo ufficio di polizia, chiamato a gestire una città di oltre 50 mila abitanti ed un hinterland esteso e complicato per la radicata presenza della criminalità organizzata.

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Aversa, chiude il commissariato per un focolaio di coronavirus

Aversa coronavirus

I funzionari sono risultati anch’essi positivi al Covid. I poliziotti che non hanno contratto il virus sono in isolamento. La decisione di chiudere il commissariato viene dalla Questura di Caserta. L’ufficio adesso verrà sottoposto a sanificazione. Tutte le attività sono sospese in attesa del rientro graduale del personale. Ad occuparsi del controllo del territorio saranno pattuglie del vicino Posto fisso di Casapesenna e della sede centrale di Caserta.

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La Campania ieri era ancora la terza Regione in Italia per incremento di nuovi casi di coronavirus alle spalle soltanto di Lombardia e Piemonte. 2427 nuovi contagi a fronte di 15 mila tamponi analizzati. Nella provincia di Caserta nei giorni scorsi il governatore della Campania Vincenzo De Luca aveva già istituito le due zone rosse nel comune di Orta d’Atella e nel centro urbano del comune di Marcianise.

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La lettera di De Luca

 

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LETTERA AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO Giuseppe Conte Signor Presidente, le segnalo con preoccupazione e sconcerto il fatto che a 15 giorni da incontri da me avuti con esponenti di Governo, le principali richieste avanzate dalla Regione Campania per affrontare l’epidemia Covid rimangono tutt’oggi senza risposta. Le ricordo che avevamo chiesto l’invio immediato da parte della Protezione Civile di 600 medici (con particolare attenzione agli anestesisti) e 800 infermieri. Ad oggi sono arrivati solo 22 medici e 81 infermieri. È una situazione sconcertante e intollerabile se si tiene conto del fatto che la Regione Campania ha una sottodotazione drammatica di personale. Colgo l’occasione per sottolineare le sconcertanti affermazioni di consulenti sanitari nazionali relative alla Campania e che risultano assolutamente intollerabili a fronte dei ritardi gravissimi con cui il governo ha affrontato le questioni che riguardano la nostra Regione. Riteniamo grave il ritardo del Governo nella definizione di un piano socio economico nazionale di sostegno non per un mese, ma per tutta la fase di presenza dell’epidemia. Chiedo formalmente che il Governo decida di convocare un tavolo con la Regione per la messa a punto in tempi immediati di questo piano di sostegno per i prossimi mesi. Vincenzo De Luca #COVID19 #CORONAVIRUS

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