Fontana e il caso camici, il Pm: “Diffuso coinvolgimento del governatore”

Lombardia, il Governatore Attilio Fontana ha avuto un “diffuso coinvolgimento” nel caso camici. La conferma arriva oggi dalla Procura di Milano.

Fontana camici
Lombardia, governatore Fontana (Getty Images)

Il caso della fornitura di camici e mascherine in Lombardia durante i mesi più duri dell’epidemia di coronavirus conosce oggi un nuovo capitolo. La Procura di Milano oggi ha presentato la richiesta di consegna dei cellulari ai principali protagonisti del ‘caso camici’. Si tratta in particolare (oltre di Fontana) di Andrea Dini, cognato del governatore, e Roberta Dini, moglie di Fontana. Il Pm ha riportato anche un testo del 16 febbraio inviato dal Andrea Dini alla sorella, che si esprimeva così: “Ordine camici arrivato. Ho preferito non scriverlo da Atti”. La donna risponde: “Giusto bene così”.

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Fontana e il caso camici, il Pm: “Diffuso coinvolgimento”

Coronavirus Puglia
(Getty Images)

La Procura ha poi registrato “il diffuso coinvolgimento di Fontana in ordine alla vicenda relativa alle mascherine e ai camici, accompagnato dalla parimenti evidente volontà di evitare di lasciare traccia del suo coinvolgimento mediante messaggi scritti”.

La fornitura di camici da parte di Dama avrebbe creato un conflitto d’interessi, una situazione di cui erano ben consapevoli i Dini. Ed ecco allora – spiegano i Pm – che Andrea e Roberta Dini hanno predisposto “strumentali donazioni di mascherine” per “precostituirsi una prova da utilizzare per replicare alle presumibili polemiche” sul conflitto di interessi sulla “commessa di camici”.

Per questo motivo Dini scrive ad un responsabile Dama: “Dobbiamo donare molte più mascherine (…) se ci rompono per le forniture di camici causa cognato noi rispondiamo così”.

All’interno dei cellulari, il consulente tecnico della Procura di Milano procederà ad una ricerca di oltre 50 “parole chiave”. La ricerca riguarderà tutti i dati informatici, anche quelli che sono stati oggetto di cancellazione: l’obiettivo è trovare documenti di interesse investigativo (tra chat, email, immagini e file) che possano aiutare nella prosecuzione delle indagini. L’arco temporale dell’ispezione sarà 1 febbraio scorso – data odierna. Tra le parole chiave sono presenti: camici, moglie, fratello, cognato, donazione, tessuti, certificazioni, Trivulzio, mascherine, restituzione, consegna, ordine, Aria, bonifico, Svizzera, Regione, Fontana, Dini, iban etc.

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