Coronavirus, vaccino russo prenotato da 10 paesi: ordinate 200 milioni di dosi

Coronavirus, vaccino russo prenotato già da dieci paesi. 200 milioni di dosi prenotate da Messico, Brasile, India e altri sette.

Vaccino coronavirus
Vaccino coronavirus (Getty Images)

Il vaccino russo contro il coronavirus potrebbe essere uno dei primi ad avere una larga diffusione a livello mondiale. Lo Sputnik V – questo il nome del il primo vaccino anti-covid registrato – ha ricevuto grossi ordini da Messico Brasile, India e non solo. Lo ha annunciato l’amministratore delegato del ‘Russian Direct Investment Fund’ Kiril Dmitriev, che ha riferito che si tratta di circa 200 milioni di dosi già ordinate. Oltre ai tre già citati, ci sono altri 7 Paesi ad essersi rivolti alla Russia. “Sono grandi Paesi” ci tiene a sottolineare Dmitriev durante la conferenza stampa ospitata da Interfax, tutte nazioni dell’America Latina, del Medio Oriente e dell’Asia.

Poi la stoccata all’Unione Europea e agli Stati Uniti di Donald Trump, alle prese con la candidatura per la sua rielezione a Presidente. L’amministratore delegato di RDIF ha affermato: “Per ragioni politiche i paesi dell’UE e gli Stati Uniti stanno cercando di sostenere i loro vaccini e di impedire l’acquisto del vaccino russo contro il coronavirus”.

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Italia, il punto sul vaccino anti coronavirus

vaccino coronavirus
Vaccino coronavirus (Getty Images)

L’Italia si rivolgerà invece al vaccino sviluppato dall’Università di Oxford e prodotto da AstraZeneca. Ad ottobre ci sarà la pubblicazione dei dati dei vaccini in fase 3 della sperimentazione. In caso di risultati positivi, in Italia arriveranno circa 2-3 milioni di dosi. La priorità sarà data a medici e anziani con patologie, in particolare nelle Rsa. Walter Ricciardi, consigliere del ministro della Salute, ha parlato a margine del congresso online sulle azioni di contrasto alle infezioni ospedaliere e all’antibiotico-resistenza. “In Italia 2-3 milioni di dosi, che ci consentiranno di vaccinare tutto il personale sanitario, vigili del fuoco, polizia, forze dell’ordine quindi, ma anche farmacisti, addetti ai supermercati, il personale che ha un ruolo pubblico” le sue dichiarazioni. Subito dopo, a seconda dei risultati, sarà il turno delle persone più fragili e a rischio. A seguire le copertura per tutti gli altri nel 2021. Questo è il programma per il vaccino previsto dal contratto firmato dalla Commissione UE, ma nei prossimi mesi arriveranno aggiornamenti anche riguardanti altri vaccini al momento nelle ultime fasi di sperimentazione.

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