Napoli, nuove assunzioni autisti di camion rifiuti: come candidarsi

Asìa Napoli annuncia un nuovo concorso che prevede nuove assunzioni di autisti di camion dei rifiuti, tutto quello che c’è da sapere su come candidarsi

Sono previste nuove assunzioni a Napoli tramite un concorso Asìa come autisti di camion dei rifiuti. Ne ha parlato anche l’amministratore unico di Asìa Napoli Domenico Ruggiero in un’intervista concessa a Fanpage.

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Camion rifiuti Asìa Napoli (Screenshot da Facebook)

Saranno 100 gli autisti che potranno essere assunti a tempo indeterminato grazie al nuovo concorso che si svolgerà nel 2023, la data esatta non è stata però ancora resa nota. Al momento stanno verificando se ci sarà la possibilità di tenere le prove alla Mostra d’Oltremare.

Nel corso dell’intervista Domenico Ruggiero ha fatto sapere che con l’ultimo concorso tenuto lo scorso anno sono stati assunti anche giovani laureati. Questi all’interno dell’azienda avranno la possibilità di fare carriera. Ha fatto poi sapere che hanno deciso di assumere, dal mercato esterno, altre 100 persone nel triennio come autisti.

Nuovo concorso Asìa Napoli per assumere 100 autisti di camion dei rifiuti, quali sono o requisiti necessari

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Camion dei rifiuti (Screenshot da Facebook)

Per partecipare nel 2023 al nuovo concorso Asìa Napoli non sono previsti particolari requisiti, se non il possesso delle patenti C e Cqc e la licenza di scuola media. Non sono invece previsti limiti di età, potranno quindi accedere al concorso tutti coloro che presentano i due requisiti citati, senza tener conto della loro età.

Molti altri sono i progetti di Asìa per il territorio di Napoli, tra questi la possibilità di aumentare la percentuale in merito alla raccolta differenziata. Domenico Ruggiero ha fatto sapere che al momento questa è del 39%, il loro piano industriale da poco approvato dal Comune prevede di portarla almeno al 60%.

A detta sua loro mettono in campo le risorse, ma dovranno essere soprattutto i cittadini a rispettare le regole per portare Napoli agli standard europei. Tra le loro idee c’è anche quella di rafforzare il sistema di controllo, portando a 70 unità le guardie ambientali e portarle a 70 unità. Inoltre, vogliono attuare delle multe nei confronti di coloro che non fanno la raccolta differenziata.

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