Ischia, dopo la frana verranno ricostruite altrove le case crollate e inagibili

11 feriti e un disperso oltre ai tantissimi danni, questo il bilancio a Ischia dopo la frana, case crollate e inagibili verranno ricostruite altrove

È una vera e propria tragedia quella che ha colpito Ischia lo scorso 26 novembre 2022. Una tremenda frana che non solo ha distrutto case, auto e tanto altro ancora ma che ha anche causato morti e feriti. Ad oggi i morti sono 11, i Vigili del fuoco però stanno ancora cercando l’ultima persona dispersa.

Ischia ricostruire case
Ischia dopo frana (Screenshot da Facebook)

Molte persone sono rimaste senza un’abitazione. Il commissario per la protezione civile ad Ischia, Giovanni Legnini ha fatto sapere che ai cittadini deve essere garantito il diritto alla casa acquistandola altrove sull’isola.

Ospite a 24Mattino su Radio 24 Legnini ha fatto sapere che sono molti gli edifici inagibili da ricostruire o delocalizzare. Per motivi di sicurezza sismica e idrogeologica però non verranno ricostruiti in sito. Ha poi spiegato che insieme alla regione Campania stanno lavorando ad un piano che prevede di riutilizzare il patrimonio edilizio esistente senza un consumo nuovo di suolo.

Edifici più sicuri a Ischia dopo la frana, ecco cosa ha detto Giovanni Legnini

Ricostruire case Ischia
Ischia dopo la frana (Screenshot da Facebook)

Non solo le case abusive ma anche quelle che non lo sono dovranno rispettare il principio inderogabile della sicurezza degli edifici. Giovanni Legnini ci ha tenuto a precisare che questo principio è fondamentale per non rischiare che si verificano ancora eventi drammatici come quello avvenuto lo scorso 26 novembre a Ischia.

Il commissario per la protezione civile ad Ischia ha continuato dicendo che i cittadini devono avere l’importante garanzia di vivere in un territorio sicuro. A detta sua ci sarà bisogno non solo di pianificazione ma anche di risorse. Ha poi aggiunto: “perché per poter delocalizzare, convincere, offrire ai cittadini la possibilità di trasferirsi altrove occorrono risorse.” Risorse che a parer suo il Parlamento e il Governo non faranno mancare.

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