Napoli, passeggero picchia l’autista del bus: “C’è troppo traffico”

Paura a bordo di un autobus Anm a Napoli, infastidito a causa del traffico un passeggero ha aggredito il conducente

I fatti si sono svolti a Napoli, in via Foria, all’interno del bus Anm della linea 584 che porta al cimitero di Poggioreale. Nel centro storico della città il traffico era molto intenso e ciò ha non poco innervosito uno dei passeggeri, questo ha poi aggredito l’autista.

Aggressione su bus Anm Napoli
Autobus Anm a Napoli (Screenshot da Facebook)

L’uomo non voleva restare all’interno dell’autobus dal momento che a causa del traffico si muoveva troppo lentamente. Dopo essersi recato accanto al conducente gli ha chiesto di farlo scendere mentre il veicolo era in corsa e fuori fermata.

Non appena l’autista non ha assecondato la sua richiesta il passeggero è andato su tutte le furie e si è scagliato con violenza contro di lui. Senza farsi alcuno scrupolo ha infilato il braccio nell’abitacolo del conducente e lo ha più volte colpito con violenti calci sul volto e sul naso, dopodiché si è dato alla fuga.

Passeggero picchia conducente di un bus Anm, dopo l’aggressione è fuggito

Aggressione a Napoli su bus Anm
Bus Anm a Napoli (Screenshot da Facebook)

La violenta vicenda si è svolta nella mattinata di oggi intorno a mezzogiorno. Nonostante fosse ferito e dolorante l’autista ha mantenuto il controllo e la calma riuscendo a fermare l’autobus per mettere in sicurezza tutti gli altri passeggeri.

Su tutte le furie perché l’autista non gli aveva permesso di scendere fuori fermata il passeggero si è subito infuriato e dagli insulti è presto passato alle mani. In seguito all’accaduto l’aggressore ha aperto la porta anteriore del veicolo e si è subito dallo alla fuga, al momento l’uomo non è stato ancora identificato.

È stato il sindacalista dell’Usb, Marco Sansone, a denunciare ciò che è accaduto stamattina a Napoli. A detta sua è davvero impensabile che chiunque possa aprire con così tanta facilità la porta dell’abitacolo di un autobus ANM per poter aggredire il conducente per qualsiasi motivazione.

Sansone ha fatto sapere che da anni chiedono al Comune di Napoli e all’azienda un presidio maggiore del territorio a tutela del personale front line dell’ANM con cabine guida protette. Provvedimenti che però ad oggi non sono stati ancora attuati per aumentare la sicurezza.

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