Inps, nuovo bonus da 550 euro: a chi è rivolto e come richiederlo

Nuovo bonus da 550 euro dell’Inps, è rivolto solo ad una categoria di lavoratori, tutto quello che c’è da sapere e cosa fare per richiederlo

A comunicare a novità è stato proprio l’Inps nei giorni scorsi tramite una circolare. Si tratta di un’indennità prevista dal Decreto Aiuti, questa però non è rivolta a tutti i lavorati ma solo ad una specifica categoria.

Inps logo
Inps logo (Screenshot da Facebook)

Potranno usufruire del bonus da 550 euro solo i lavoratori con contratto part time verticale ciclico. Coloro che presenteranno domanda dovranno però essere in possesso di altri requisiti oltre ad essere titolari nel 2021 di questa tipologia contrattuale. Questi infatti non devono percepire trattamenti pensionistici o indennità di disoccupazione, inoltre non dovranno nemmeno avere altri rapporti di lavoro dipendente. Il bonus è però cumulabile con l’assegno ordinario di invalidità.

Coloro che possiedono tutti i requisiti richiesti dovranno presentare domanda sul sito ufficiale dell’Inps entro il 30 novembre 2022. Questi potranno accedere al sito tramite CIE, Spid o CNS, per inviare la domanda è prevista solo la modalità telematica. Un’alternativa però c’è, si potrà infatti richiedere anche attraverso i Patronati oppure telefonando al numero verde del Contact Center Multicanale, 803 164 da rete fissa (a pagamento) e 06 164164 da cellulare (a pagamento).

Bonus da 550 euro, ecco come richiederlo sul sito dell’Inps

Denaro
Denaro (Screenshot da Facebook)

È già possibile richiedere il bonus da 550 euro sul sito dell’Inps, cliccando nella dicitura ‘Indennità una tantum per i lavoratori a tempo parziale ciclico verticale’. Dopo aver presentato domanda è possibile scaricare le ricevute e monitorare lo stato di lavorazione della domanda.

In merito al bonus 550 euro il sindacato Cgil guidato da Maurizio Landini fa sapere che si tratta di un intervento che solo in parte risponde alle rivendicazioni portate avanti negli ultimi anni. Tiene finalmente conto di una categoria di lavoratori che fino ad ora non ha potuto godere di veri sostegni. Il sindacato chiede però delle revisione delle tipologie contrattuali anche per i lavoratori part time poiché spesso non si tratta di una scelta e perché è spesso un’occasione di sfruttamento.

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