Canone Rai, dal prossimo anno cambia tutto: i parametri imposti dal Pnrr

Spuntano ulteriori novità sul Canone Rai che dal prossimo anno uscirà dalla bolletta. Scopriamo tutti i parametri imposti dal Pnrr. 

Sono tante le novità sul Canone Rai previste dal prossimo anno. Infatti per sbloccare i soldi del Pnrr, l’Unione Europea ha imposto l’uscita dalla bolletta di luce e gas della tassa più odiata dagli italiani: cosa cambia ora.

Canone Rai
Tutte le novità sul pagamento dell’imposta dal prossimo anno (via WebSource)

Al momento sembra essere impossibile la tanto desiderata abolizione del Canone Rai da parte dei cittadini italiani. Infatti nonostante l’argomento torni sempre d’attualità sembra proprio che i cittadini dovranno pagare l’imposta ancora a lungo. Dal 2023 però arriverà un’importante novità per il pagamento della tassa sul possesso di apparecchi audiovisivi. A rivelare l’incredibile indiscrezione ci ha pensato il portale ItaliaOggi.

Secondo il sito specializzato, infatti, consumatori non pagheranno più il Canone Rai sulla bolletta dell’energia elettrica. A richiedere la riforma come oramai sappia da tempo, ci ha pensato proprio l’Unione Europea. Il tutto è avvenuto nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, e prevede che entro il secondo semestre dell’anno l’Italia realizzi almeno 55 risultati per ricevere la terza tranche di finanziamenti da 19 miliardi di Euro. Sono tante le riforme richieste dall’Unione Europea, scopriamo quindi quali sono.

Canone Rai, cambia tutto a partire dal prossimo anno: le riforme richieste

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Come verrà pagata l’imposta il prossimo anno (via WebSource)

Come abbiamo ampiamente anticipato sono diverse le riforme richieste dall’Unione Europea sul pagamento del canone Rai. Tra queste infatti c’è proprio la rimodulazione del sistema di versamento dell’imposta, che a partire dal prossimo 1 Gennaio 2023, come previsto dal Decreto Energia dovrà uscire dalla bolletta elettrica. Quindi la riscossione dovrà essere gestita in autonomia dello Stato, ed a riguardo le ipotesi sono tante.

Infatti c’è già chi parla del modello di riscossione tramite il Modello 730. Altri invece vorrebbero affidare la riscossione alle Regioni come avviene in quelle a statuto speciale. Il pericolo però è che aumenti l’evasione: il Governo Renzi aveva scelto di integrare il canone nelle fatture energetiche proprio per ridurla. Quel che è certo è che l’obiettivo finale è proprio quello di rendere più leggera la bolletta dell’energia elettrica. Inoltre il Governo vorrebbe proprio rendere il tutto più chiaro, diminuendo i costi dell’energia a fine mese anche vista la crisi energetica che sta colpendo tutte le famiglie ed imprese italiane.

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