Aversa, arrestato spacciatore: faceva pagare la cocaina col bancomat

Incredibile operazione dei carabinieri ad Aversa, dove le forze dell’ordine hanno preso in arresto uno spacciatore col POS. 

Nuovo arresto ad Aversa dove i carabinieri hanno arrestato uno spacciatore. Inoltre le Fiamme Argento hanno potuto accertare come l’uomo facesse pagare le sostanze stupefacenti con il bancomat.

Aversa
L’operazione delle forze dell’ordine nell’aversano (Via WebSource)

Incredibile operazione dei Carabinieri di Caserta ad Aversa, dove le forze dell’ordine hanno preso in arresto uno spacciatore che si faceva pagare gli stupefacenti con il POS. Infatti l’uomo permetteva ai clienti di pagare la cocaina con il Pos, il dispositivo per i pagamenti con carta di credito, carta di debito o bancomat. Un singolare metodo di vendita” adottato da un 51enne di Aversa finito nel mirino dei carabinieri in una operazione antidroga predisposta dal Comando Provinciale di Caserta.

I carabinieri hanno trovato l’uomo in possesso di sostanze stupefacenti, di quasi 3mila euro in contanti e anche numerose tessere bancomat intestate ad altri, probabilmente potenziali acquirenti. Inoltre i militari o hanno anche fermato mentre era alla guida nella notte appena trascorsa, durante l’operazione svolta col supporto dei carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Aversa. Scopriamo nel dettaglio l’operazione delle forze dell’ordine nell’aversano.

Aversa, arrestato lo spacciatore che si faceva pagare col bancomat: l’operazione

Casera Camorra
L’operazione delle Fiamme Argento nel casertano (Foto Pixabay)

Una volta fermato l’uomo i carabinieri lo hanno controllato e perquisito la sua automobile e hanno rinvenuto 3 dosi di cocaina, per un totale di 4,8 grammi, e 805 euro in contanti. Subito dopo le forze dell’ordine hanno deciso di perquisire l’abitazione dell’uomo, come si fa da prassi. Proprio nella casa è stato trovato il resto. In casa i carabinieri hanno infatti rivenuto altri 1,8 grammi di cocaina, oltre al materiale utilizzato per il taglio e il confezionamento, e 2.180 euro in contanti.

Inoltre insieme alle sostanze stupefacenti militari hanno trovato anche il terminale di pagamento, abilitato alle transazioni con carte di pagamento e, secondo quanto ricostruito dagli investigatori, utilizzato proprio per incassare i soldi della vendita della cocaina. Qui i carabinieri hanno trovato anche molte carte bancomat, che sono risultate essere intestate a terzi: si tratterebbe di clienti. Le forze dell’ordine quindi stanno cercando di capire il valore del giro d’affari che si celava dietro all’uomo. In una seconda abitazione i carabinieri hanno ritrovato anche altri 172 grammi di cocaina, nascosti all’interno di alcuni contatori dell’energia elettrica. Adesso il pusher è detenuto al carcere di Santa Maria Capua Vetere.

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