Parità euro-dollaro, cosa significa e cosa potrebbe succedere

Dopo 20 anni, per la prima volta l’euro ha toccato la parità con il dollaro. Quali potranno essere le conseguenze

L’Euro, fin da quando è stato introdotto, è sempre stato superiore al dollaro. La crisi degli ultimi anni ha spinto sempre di più la moneta unica ad abbassare il suo valore, tanto che adesso la differenza tra le due valute è nulla. Il biglietto verde negli anni si è rafforzato.

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Il dollaro vale più dell’euro (Fonte: pexels)

La crisi energetica, la situazione europea e l’aumento dei prezzi delle materie prime non hanno fatto altro che peggiorare la situazione dell’euro. Per la prima volta dopo 20 anni la moneta unica e il dollaro hanno raggiunto la parità. Questo vuol dire che un euro equivale a un dollaro. L’euro è diventato una moneta debole, il che indica che importare prodotti dall’estero costa di più. Tra gli esempi più eclatanti ci sono il costo dei panini del McDonald’s e dei cellulari iPhone. Acquistare questi prodotti ora costerà molto di più perché ci si baserà sul prezzo americano di questi prodotti, un iPhone che qui costava sui 600-700 euro ora si attesterà sugli 800 euro (negli Stati Uniti costa 800 dollari).

L’importazione quando una moneta si indebolisce costa di più perché il cambio diventa sfavorevole rispetto a prima. L’innalzamento dei costi colpisce soprattutto il settore energetico, che viene pagato in dollari. Prima quando la moneta unica era forte, il costo delle importazioni energetiche in Europa diminuiva di circa un terzo. Oggi purtroppo non è più così.

L’euro è una moneta debole: quali sono gli aspetti positivi

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L’ultimo sussidio del Governo e come ottenerlo (Via WebSource)

L’euro a causa del prolungato periodo di crisi è diventata una moneta debole, questo comporta un innalzamento dei costi nel caso di importazioni, ma la situazione cambia quando si parla di esportazioni. Perché in questo modo le merci italiane diventeranno più convenienti e più appetibili, fino anche a poter diventare rifornitori principali di determinate materie prime.

I settori principali, però, dell’export italiano come quello del lusso potranno attuare sconti fittizi che non influiranno sui loro guadagni. L’unica pecca diventa l’aumento dei costi di produzione e il risultato dei guadagni sarà zero. La parità euro-dollaro favorisce su tutti il settore del turismo. Infatti, la superiorità del dollaro potrebbe spingere i cittadini statunitensi a viaggiare in Europa. Come conseguenza diretta ci sarà che i costi per gli europei nei viaggi oltreoceano aumenteranno molto.

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