Amazon scalcia Dazn e prende la Serie A? Tutta la verità

Sono ore caldissime per Amazon che ha confermato l’interesse per la Serie A, ma non solo: tutta la verità dietro questa notizia

Amazon è pronta ad estendere il suo dominio e dopo la Champions League è pronta ad acquisire anche i diritti della Serie A. Intanto per tutti gli abbonati arriva una grandissima notizia: scopriamo cosa sta succedendo.

Amazon
Il colosso dell’e-commerce punta al campionato italiano (Via WebSource)

Amazon nelle ultime ore ha confermato anche se in parte il suo interesse nei confronti della Serie A. Dopo aver esordito la passata stagione nel panorama calcistico, il colosso di Seattle ci sta prendendo gusto e starebbe puntando il massimo campionato di calcio italiano. Infatti in estate ci potrebbe essere una nuova gara dopo il probabile addio all’esclusiva a DAZN da parte di TIMVision. A dare la clamorosa notizia ci ha pensato la country manager di Amazon Italia, Mariangela Marseglia.

Infatti la country manager del colosso dell’e-commerce ha rilasciato un’intervista al portale Milano Finanza in cui ha spiegato: “L’Italia è fra i Paesi con più appassionati di calcio al mondo. Perciò abbiamo deciso di investire per offrire ai clienti anche la Champions League per tre anni. Al momento non abbiamo altri annunci in programma, ma ovviamente osserviamo sempre il mercato“. Quindi la Marseglia ha confermato indirettamente l’interesse di Amazon per il nostro campionato, nel caso in cui ci sia la possibilità di inserirsi. Andiamo quindi a vedere l’ultima buona notizia per gli abbonati al Prime di Amazon.

Amazon, il prezzo del Prime non cambia: gli abbonati festeggiano

Amazon Prime Video
Tutte le ultime sul servizio in abbonamento di Amazon (via WebSource)

Mariangela Marseglia ha parlato a lungo a Milano Finanza sulle strategie future di Amazon in Italia. Infatti la dirigente ha dato anche una grandissima notizia per tutti i possessori di Prime, allontanando una delle voci che voleva un aumento del costo dell’abbonamento come successo negli Usa. Infatti la Country Manager ha affermato: “La situazione macro-economica è complicata. Amazon è un’azienda esposta a inflazione delle materie prime, aumento dei costi logistici e interruzioni delle catene di approvvigionamento globali. Tutto ciò avrà un impatto sui margini, ma i costi non sono mai stati il parametro determinante della nostra politica di prezzi“.

Sempre Mariangela Marseglia ha poi continuato il suo intervento affermando: “Il costo del servizio Prime dipende dalla quantità e qualità dei servizi che offriamo ai clienti su cui continuiamo ad investire. Negli Usa sono cresciuti negli ultimi anni molto di più rispetto al prezzo. In Italia non sono stati fatti annunci rispetto agli attuali 36 euro annui“. Il prezzo in Italia è di certo inferiore al valore dell’offerta proposta. Infatti sottoscrivendo l’abbonamento gli utenti hanno a disposizione Prime Music, Prime Reading e Prime Video e le migliori partite di Champions League. Nonostante il prezzo basso rispetto agli altri paesi del mondo, il costo del Prime non aumenterà ancora in Italia.

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