Bonus alberghi, dal 13 giugno via alle domande: requisiti e dettagli

Via alle domande per il bonus alberghi a partire dal 13 giugno: chi può riceverlo, come richiederlo e dettagli

Ritarderà di qualche giorno l’apertura del credito d’imposta destinato ad alberghi e a strutture ricettive. L’agevolazione concede un rimborso del 65% alle spese sostenute per la ristrutturazione e la riqualificazione energetica.

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Sala di un albergo (pixabay)

Questo incentivo da diritto ad un rimborso massimo di 200.000€. Le domande dovevano essere presentata a partire dalle ore 12.00 del 9 giugno. Ma il 7 giugno, il Ministero ha fatto inversione di rotta e ha spostato l’apertura alle ore 12.00 del 13 giugno fino alle ore 12.00 del 16 giugno. Ci sono tre giorni di tempo per inviare le richieste.

Bonus alberghi, quali sono i requisiti per partecipare

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Piscina di un albergo (pixabay)

Ad aver diritto a questo bonus sono tutte le strutture ricettive che erano aperte prima del 1° gennaio 2012, ossia quelle che sono attive da 10 anni. Possono ottenere un rimborso le spese sostenute dal 1° gennaio 2020 al 6 novembre 2021, per un massimo di 200.000€.

Con strutture ricettive si intendono alberghi, agriturismi, stabilimenti termali, villaggi turistici, campeggi, parchi vacanza, eccetera. Gli interventi ammessi sono tutti gli interventi edilizi che comprendono una riqualificazione energetica della struttura, un abbattimento delle barriere architettoniche, l’adozione di misure antisismiche e l’acquisto di immobili.

Per poter inviare la domanda, bisogna accedere ad una piattaforma del Ministero del Turismo. Il link sarà pubblicato sul sito dell’ente proprio il 13 giugno. Per poter accedere si deve essere muniti di Spid, Cie o Cns.

Sempre sul sito è possibile trovare il modulo da compilare ed inviare in formato pdf, nonché un elenco degli altri documenti da allegare: copia delle fatture di pagamento e dell’estratto conto che mostrino chiaramente gli importi pagati e le date in cui si è proceduto con il pagamento.

Le domande saranno prese in considerazione in base all’ordine cronologico di arrivo. La tempestività la fa da padrone in questi casi. Il Ministero ha destinato un fondo di 380 milioni di euro. Il risultato delle richieste verrà pubblicato entro 60 giorni dalla chiusura, ossia dal 16 marzo.

In caso di domanda scartata, il Ministero invierà una comunicazione in cui spiegherà i motivi dell’esclusione.In caso di accettazione, l’ente invierà, nell’arco di 30 giorni, l’autorizzazione ad usufruire del credito d’imposta, con l’indicazione dell’importo spettante che ha sola forma compensativa.

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