Bonus POS, c’è poco tempo per approfittarne: come funziona

C’è ancora poco tempo per sfruttare il bonus POS indetto dal Governo Italiano: come funziona l’incentivo

Con luglio arriva un nuovo obbligo per i commercianti e gli esercenti. Si tratta di una misura pensata per abbattere l’evasione fiscale, ossia l’acquisto di un POS, per dare modo ai clienti di pagare in modo elettronico.

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Pagamento con pos (pixabay)

Chi non si munirà di questo strumento rischia una sanzione e, quindi, rifiuterà un pagamento in modalità elettronica, rischierà una multa di 30€, più il 4% della cifra che il cliente doveva pagare. Il POS, al giorno d’oggi, è abbastanza diffuso, ma se ci sono dei ritardatari faranno bene a provvedere in questi giorni.

Bonus POS, copre l’acquisto e le commissioni

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Pagare con il POS (pixabay)

Uno dei principali motivi per cui gli esercenti rifiutano o sono contrari all’utilizzo del POS è che, ogni volta che lo si utilizza, si paga una commissione. Beh, questo era vero fino a qualche anno fa. Se si ha un vecchio contratto si continua a pagare ogni transazione che si effettua, ma le cose sono leggermente cambiate.

Anche questo mercato si è modernizzato, per cui è possibile trovare abbonamenti che fanno pagare un fisso mensile – per la presa in uso del POS – o fanno pagare le commissioni sopra una determinata cifra. Per cui, se adesso una persona cerca di pagarsi la colazione con la carta di credito non si dovranno più alzare gli occhi al cielo, ma mettersi semplicemente alla ricerca di un nuovo contratto.

In aggiunta, ci saranno i bonus che sono stati messi a disposizione da chi inizierà ad utilizzare il POS. Un primo incentivo copre l’acquisto e l’affitto del dispositivo per un massimo di 320€. Il bonus può coprire le spese fino al 100%, per cui è possibile munirsi di un POS, senza davvero spendere un soldo. Questa misura è riservata a chi ha fatturato meno di 200.000€. Chi ha fatturato una cifra che va da 200.000€ ad un milione di euro può usufruire di uno sconto del 70%, fino 5 milioni di uno del 40%.

Esiste pure un bonus che copre le spese di commissioni e prende la forma di una detrazione fiscale. Questo incentivo è rivolto a chi ha ricavi inferiori ai 400.000€ e rimborsa fino a 300€ all’anno. Fino al 30 giugno, il bonus copre fino al 100% delle spese, mentre a partire dal 1° luglio, la copertura si abbasserà al 30%.

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