Netflix, il sistema di anti-condivisione è un flop: la reazione del colosso

In questi giorni Netflix ha effettuato i primi test riguardanti il sistema di anti-condivisione. I risultati però sono stati deludenti

In queste settimane Netflix sta provando in ogni modo ad implementare un sistema di anti-condivisione dell’account, pronto a bloccare gli utenti più furbetti. Però i primi test sono stati un autentico flop: andiamo a vedere cosa sta succedendo.

Netflix
L’ultimo flop della piattaforma di streaming video più famosa al mondo (Via Screenshot)

Negli ultimi giorni è andato in scena la conference call in cui sono stati annunciati i risultati finanziari del Q1 2022, in cui Netflix ha potuto notare un netto calo rispetto agli ultimi anni. Proprio per questo motivo il colosso dello streaming video ha deciso di dichiarare guerra ufficialmente alla condivisione di abbonamenti. Ma a smorzare tutti gli sforzi della piattaforma ci ha pensato un ultimo rapporto pubblicato da Rest of World.

Infatti secondo il portale specializzato alcuni test condotti in alcune parti del mondo si sono rivelati un fiasco. Il colosso dello streaming video ha quindi provato a condurre dei test in Perù, Cile e Costa Rica. Inoltre queste prove tecniche risalgono allo scorso mese di marzo, ma sono emersi solamente in questi giorni. Quindi Netflix ha costretto o gli abbonati a pagare una tariffa aggiuntiva per consentire lo streaming ad altri al di fuori della propria famiglia dallo stesso account. Proprio questi test, certamente ambiziosi, non hanno avuto i risultati sperati dagli sviluppatori. Andiamo quindi a vedere cos’è successo.

Netflix, i primi test sono un flop: il sistema di anti-condivisione delude il colosso

Netflix
Tutte le novità che cambieranno l’applicazione (via Screenshot)

I primi test del sistema di anti-condivisione non hanno dato i risultati sperati. Infatti uno studio condotto da Rest Of The World ha scoperto che la maggior parte degli utenti non è stata formalmente informata dalla nuova politica né tramite mail, tanto meno attraverso alcuna notifica, nemmeno a due mesi dall’annuncio di Netflix. Quindi la confusione appare totale tra i vertici dell’azienda. Infatti diversi utenti hanno scelto semplicemente di ignorare la notifica, continuando a condividere il proprio account.

Quindi la confusione consisterebbe proprio nella definizione del termine ‘famiglia‘. Infatti alcuni utenti dei paesi in cui è stata provata la funzione hanno considerato anche i familiari stretti come parte della famiglia (ad esempio zii o cugini e non solo fratelli, sorelle e genitori), ed a quanto pare Netflix sarebbe consapevole di tale ambiguità. Questi problemi sono emersi soprattutto in Cile. Infatti nel paese sudamericano si stanno muovendo le autorità di regolamentazione per cercare di affrontare questa confusione. Ma a causa di queste ultime notifiche, anche alcuni utenti storici di Netflix starebbero lasciando la piattaforma.

Gestione cookie