Canone Rai, paga anche chi ha smartphone e pc: che mazzata

Previsto un aumento vertiginoso del canone Rai che, tra l’altro, pare verrà esteso anche a smartphone e tablet

Come tutti sappiamo il canone Rai è quella tassa che viene corrisposta a tutti coloro che posseggono un apparecchio televisivo. Intesa come tassa sull’abbonamento alla televisione.

canone Rai TV (Pixabay)
canone Rai TV (Pixabay)

Ultimamente si sta parlando sempre di più di un’estromissione del canone Rai dalla bolletta dell’energia. Anche se non è ancora chiaro dove verrà posta effettivamente la tassa più odiata dai cittadini. In ogni caso a quanto pare questa tassa diverrà ancora più temuta, in quanto è previsto non solo un aumento, ma anche un estensione del pagamento. Infatti a quanto pare si potrebbe arrivare a pagare circa 300 euro di canone Rai. In più pare che verrà esteso anche a tutti coloro che possiedono PC, smartphone e tablet.

Una notizia che veramente non ci voleva, soprattutto a causa della grave crisi economica che stiamo affrontando. E soprattutto dopo l’aumento delle bollette di gas e luce imposto dallo stato.

Canone Rai per computer, smartphone e tablet

canone Rai TV (Pixabay)
canone Rai TV (Pixabay)

Fino a questo momento la tassa ammontava a circa 90 euro, veniva pagata una sola volta all’anno ed era corrisposta solo a coloro che disponevano di almeno un apparecchio televisivo. La tassa viene pagata una volta per nucleo familiare, a patto che i membri vivano tutti all’interno della stessa abitazione. Ora le carte in tavola potrebbero cambiare. Infatti, a quanto pare, in base ad una decisione dell’Amministrazione Rai, non solo la tassa potrebbe aumentare ma potrebbe anche essere estesa a più dispositivi. Cioè verrebbero inclusi anche tutti gli smartphone, i PC e i tablet.

In ogni caso attualmente si tratta ancora solo di voci e indiscrezioni, in quanto una conferma dall’Agenzia delle Entrate non è ancora giunta. Anzi l’ente ha specificato che la tassa si applica solo per “apparecchi atti o adattabili a ricevere il segnale audio/video attraverso la piattaforma terrestre e/o satellitare“. Continua poi specificando: “ne consegue che di per se i computer, se consentono la visione di programmi via internet e non attraverso la ricezione del segnale digitale terrestre o satellitare, ed i vecchi televisori analogici non sono assoggettabili a canone“. Dunque per avere più informazioni non ci resta che attendere.

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