Era stato preannunciato poche settimane fa, ora è ufficiale: le pensioni subiranno un grosso aumento
I pensionati sono una delle fasce della popolazione più numerose. In Italia sono i sessantenni a farla da padrone, piuttosto che i giovani. Del resto questa è la generazione del boom.
Tuttavia, non si può negare che anche loro abbiano dovuto affrontare un bel po’ di sfide. I tagli delle pensioni hanno colpito notevolmente anche il loro reddito. E’ vero che loro, almeno, una pensione ce l’hanno o ce l’avranno a breve, ma i cambiamenti che si sono verificati in Italia sono stati sconvolgenti per tutti. Dal punto di vista economico, il governo ha deciso di intervenire per dare una mano a questa categorie, ma non solo.
Pensioni: a luglio 200 euro in più
Oltre alle tendenze di lungo periodo che hanno colpito l’economia e quindi le tasche di tutti, i recenti avvenimenti internazionali si sono rivelati piuttosto incisivi sui redditi.
Guerra in Ucraina, crisi energetica e pandemia hanno ridotto notevolmente il potere di acquisto degli italiani. In particolare, i primi due avvenimenti hanno costituito un vero e proprio culmine ad una situazione giù avviata ed assestata.
Per cercare di rimpolpare i conti in banca dei cittadini il governo ha stanziato delle ingenti risorse. La notizia era praticamente ufficiale, si attendevano solo le date di conferma. Questa estate, pensionati – e non solo – vedranno i loro assegni aumentati di 200 euro.
Il decreto legge n.50 è stato inserito in Gazzetta Ufficiale, a luglio tutti i pensionati che hanno un reddito Irpef non superiore ai 35.000 euro, riceveranno questo aiuto una tantum. Per quanto riguarda il reddito Irpef, si intende quello personale del pensionato.
A ricevere questo bonus saranno le persone che, al 30 giugno 2022, avranno diritto al trattamento pensionistico. I pensionati non saranno gli unici a ricevere i 200 euro. Anche i percettori dell’indennità Naspi si vedranno riconosciuta questa somma.
I lavoratori dipendenti, invece, avranno soldi nella busta paga di luglio, insieme ai percettori del reddito di cittadinanza. Per tutte queste categorie, il rilascio della cifra sarà automatico, non ci sarà bisogno di trasmettere alcuna domanda, a differenza dei lavoratori autonomi.
